Line
up :
Sigaro - Voce, chitarra e cori
Picchio - Voce e cori
Peppe - Batteria
Scopa - Chitarra solista ed acustica
Michele Frontino - Basso
Sandokan - Trombone e Cori
Maurizio Gregori - Sax e Cori
Stefano Cecchi e Sandro Travarelli - Tromba
Track
List : Juri Gagarin - Amore e Odio - Partirò per Bologna - Scelgo
- La Pantera - La Banda del Cavò - Quanta terra nelle mani - Festa
si lucha tambien - Ci sei ? - La mano del morto - Damigella della Notte
- Il paese dei balocchi - La classe ouvriere
Continuano,
imperterriti, conoscono bene la strada. Sono quelli della Banda Bassotti,
una storia d'amore più che d'odio. Hanno trapassato da una parte
all'altra il cuore di migliaia persone in Italia, nei Paesi Baschi, in
Giappone, con le loro canzoni proletarie di lotta antifascista ed impegno
sociale. Se pensiamo alla realtà (o meglio a quello che pensiamo
sia la realtà) del mondo in cui viviamo, quelli della Banda Bassotti
sembrano venuti dalla luna accompagnati dal fratello Yuri Gagarin, tanto
diretti e senza cedimenti sono i loro testi e le loro posizioni politiche.
Il loro settimo album è un ondata di freschezza, ottima musica,
rabbia e carica positiva efficacemente riprodotta in studio attraverso
il lavoro svolto da Kaki Arkarazo e David Cacchione. Dopo la carrellata
di canzoni di lotta internazionali rappresentate dal precedente "Asi
es mi Vida", con "Amore e Odio" la Banda Bassotti aggiunge
un altro tassello rosso fuoco alla propria produzione discografica e ritorna
con forza alla radice della propria musica, una potente miscela di ska-punk
nella quale la sezione fiati riveste ormai un ruolo di primo piano.
Il
disco, dedicato alla memoria di Dax (militante del centro sociale Orso
ucciso a Milano da un aggressione fascista il 16 marzo 2003) ed allo spirito
di Joe Strummer , si presenta con una serie di tre anthem veramente notevoli.
A partire da "Juri Gagarin", il figlio di un carpentiere russo
che si libra con la sua astronave sulle meschinità e le atrocità
dell'impero, un pezzo costruito su di un drumming vertiginoso, muro di
chitarre, fiati in grande spolvero. Un accenno di melodie sudamericane
lancia "Amore e Odio", partecipata raffigurazione della disperazione
che sommerge da troppi anni la causa palestinese, "Partirò
per Bologna" è serrato ska-core che invita ad una giornata
fuorilegge contro le ipocrisie borghesi, un tema in parte ripreso con
la "La Banda del Cavò", un brano costruito in modo pressoché
perfetto nelle variazioni ritmiche e melodiche.
Se "Scelgo" è un invito incalzante a prendere posizione
prima che sia troppo tardi, "La pantera" è un frizzante
ska in 2 Tone style cantato da Picchio che disegna un futuro di lotta
nella "notte delle imprendibili pantere". Ancora classic-ska
e orgogliosa difesa della dignità della classe operaia contro lo
squallore dell'imprenditoria italiana in "Quanta terra nelle mani",
festa e resistenza sono la ricetta ostentata nella potente "Festa
si Lucha Tambien", mentre il rock di "Ci sei ? " è
un urlo in faccia alla nostra sinistra persa e intimida, incapace di affermare
la propria identità. Il disco non ha flessioni, i testi (tradotti
nel booklet anche in inglese e spagnolo) e la musica sono inscindibili,
si riparte con il duro e veloce ska-core di "Damigella nella notte",
mentre "Il Paese dei Balocchi" apre con brillante andamento
northern soul alla Dexys Midnight Runners, denunciando l'inizio di una
trappola violenta scattata a Genova 2001. Chiude l'album la sorpresa finale
(chissà se solo un episodio o l'inizio di durature variazioni stilistiche)
de la "La Classe Ouvriere", raffinata e suggestiva ballata cantata
in francese da Angelo "Sigaro" Conti, vero inno in onore della
classe operaia.
Riecco
la Banda Bassotti in perfetta forma : "Amore e Odio" è
ancora musica, impegno e passione contro il silenzio assordante e mortificante
di tutte le televisioni accese in questo nostro paese. E' un invito a
spegnere la tv e ricominciare a pensare.
Mauro
Zaccuri
Voto
: 8
Per acquistare on line "Amore e Odio" : www.gridaloforte.com
Il sito ufficiale della Banda Bassotti : www.bandabassotti.org
La Banda Bassotti su RadioClash : biografia alla pagina "Contaminazioni"
|