AFRICA UNITE - RockFiles

LiveMilano 15 maggio 2006 - Salumeria della Musica


Aria nuova, nuove difficili sfide per gli Africa Unite, a Milano per presentare il loro ultimo lavoro, “Controlli”. La più grande reggae band italiana dice addio (o arrivederci) ai fiati, per consegnare maggior spazio alle “macchine”, al suono, diciamo così, tecnologico, ed alle sonorità dub. Per semplificare in modo un po’ grossolano si potrebbe dire che Bunna (la tradizione) ha ceduto, e che Madasky (la tecnologia) ha preso il sopravvento. Invece, come in ogni grande gruppo, è l’equilibrio fra le due anime degli Africa (band già parecchio duttile di suo) ha produrre una nuova riuscita sintesi, anche se probabilmente non sarà facile da digerire per tutti (ma il bello è proprio questo, rispettare il proprio pubblico vuol dire anche non suonare sempre la stessa canzone, provare a proporre cose diverse).

La serata alla Salumeria della Musica, ben congeniata da Ezio Guaitamacchi per Rockfiles Live,
ha reso visibile questo processo di cambiamento che sembra proprio aver ricevuto l’approvazione di tutta la band, che si ritrova coesa di fronte ad un progetto che ne esalta il coraggio ed il senso di sfida.
Sicuramente la presenza al basso di Paolo Baldini dei BR Stylers (una delle migliori dub band italiane, già recensita sulle nostre pagine) ha contribuito non poco alla realizzazione del nuovo album , portando suoni ed idee per la transizione.

I brani musicali si sono alternati a rapide interviste sul palco, dove Bunna e compagnia hanno ricordato le loro origini nel sobborgo torinese di Pinerolo (City Rockers, of course), le prime prove musicali in oratorio, la “malattia” per il reggae e per Bob Marley (al quale durante il concerto dedicheranno “Concrete Jungle”), la partecipazione ad uno dei più importanti festival reggae giamaicani dove hanno saputo vincere la naturale (ma solo iniziale) diffidenza dei rasta che sospettosamente guardavano le loro prove prima del concerto. Ne esce l’immagine di una band vera, innamorata della propria musica, attenta a proporre liriche incisive e politicamente intelligenti, dotata dello spirito giusto e di solidi principi (dopo i 13 € di “Mentre Fuori Piove”(2003) ecco i 14,99 € del nuovo “Controlli”, un prezzo più che corretto). Una band che ha confermato anche in questa occasione la sua capacità di tenere il palco alla grande e di saper coinvolgere il pubblico, sia con i nuovi pezzi (“Amantide”, “Play Another Game”, “In nomine”, “Il Segreto del numero scomparso”), sia con i vecchi hit ( “Il Partigiano John”, “Sottopressione”, “La Storia”).

Difficile dire quale sarà la risposta commerciale nei riguardi di “Controlli” e di tutto il nuovo percorso Africa Unite. Quello che si può sicuramente affermare è che è la musica italiana ad avere bisogno di una band così, non solo la scena reggae.


Mauro Zaccuri

Ps : Per chi fosse interessato la serata è stata registrata da LifeGate Radio (Fm 105.1 per la Lombardia, Fm 90.9 per il Lazio) : www.lifegate.it