MY
: Cosa ti ricordi della scena musicale prima del punk ??
Gange : Reggae, principalmente reggae. Glam rock, e, appena prima del
punk, le band che avevano la mia attenzione erano i Dr.Feelgood, Parliament-Funkadelic,
che credo fossero usciti dal Global Village (un rock club a Londra attivo
fra il 1973-75).
MY
: Hai visto in quel periodo suonare dal vivo i 101’ers
Gange : Li ho visti una volta. Ma erano i Dr.Feelgood che andavo a vedere
spesso in quel periodo. Una volta andai al festival di Reading solo
per vedere loro. Quando finirono il loro set me ne ritornai subito a
Londra, non avevo voglia di ascoltare nessun altro !!
MY
: Cosa ti attraeva dei Dr.Feelgood ??
Gange : La loro intensità, il loro sound. Wilco Johnson (il chitarrista
ndr) specialmente. Il suo modo di suonare era piuttosto aggressivo.
Erano la prima band sul livello basso, non da classifica. Quando te
li trovavi di fronte dal vivo avevi Lee Brilleaux (il vocalist) che
sembrava in procinto da un momento all’altro di scendere dal palco
per farti il culo, e c’era Wilco con quelle palle degli occhi
quasi da maniaco. Ti sentivi come se qualcuno che poteva essere picchiato
o pugnalato dalla band che stavi guardando! Erano in quel momento completamente
diversi rispetto alle altre band.
MY
: Come descriveresti te stesso prima del punk ??
Gange : Ero solo un ragazzo che se ne andava in giro cercando di vivere
buone emozioni, ma non avevo alcun punto di riferimento. Mi immergevo
in una cosa e poi via, dentro in un’altra. Da questo punto di
vista il Global Village era al tempo un posto davvero importante. Molta
gente si riuniva in quel posto, in un certo senso era quello che avvenne
nel punk. Ragazzi con un differente background si riunivano in un posto.
MY
: Come arrivasti al punk ??
Gange : Stavo lavorando in un negozio di dischi in Bond Street quando
“Anarchy In The UK” uscì. Lo facevo sentire per tutto
il tempo in negozio sconvolgendo i clienti. Avevo messo dei potenti
speaker fuori dallo shop e c’erano tutte quelle vecchie signore
che passeggiavano e sembravano avere degli attacchi di cuore quando
il pezzo attaccava. Avevo degli amici che venivano da Watford e che
avevano messo insieme una band chiamata The Bears, davvero una delle
prime punk band di metà anni ’70, ma non combinarono niente.
Avevo altri amici che erano nella scena punk e nei club. Mi ricordo
che andavo in Kings Road, Acme Attractions , mentre ero un po’
impaurito ad entrare nel negozio Sex …
MY
: Quale club frequentavi ??
Gange : Il Roxi certamente, purtroppo invece non ho visto nulla al 100
Club. Sono stato al Vortex, ed anche al Nags a vedere i Generation X
e probabilmente i Pistols. Bevevo molta birra in quel periodo ed i miei
ricordi sono un po’ annebbiati !!
MY
: Cosa significava il punk per te ??
Gange : L’energia e qualcosa che mi attraeva, qualcosa che riguardava
la parte auto-distruttiva di me. Non ti devi preoccupare di niente.
Gli adulti che mi hanno cresciuto mi hanno sempre detto cosa avrei dovuto
fare, e la cosa importante del punk per me è stata che niente
è davvero importante. Non c’erano regol. Non ho mai conosciuto
la parola nichilismo.
MY
: Quali sono state le prima punk band che hai visto ??
Gange : Pistols, Clash… Ero solito andare spesso anche in un club
chiamato The Man In The Moon in Kings Road, e lì potevi trovare
band tipo Adam And The Ants prima del successo commerciale, che aprivano
il concerto ad X Ray Spex.
MY
: Quando hai conosciuto i Clash ??
Gange: Non mi ricordo dove, ma loro fecero un concerto da qualche parte
a Londra. La sera dopo in un pub in Putney High Street c’era un
concerto con diverse punk band. Io ero andato per vedere Wayne County
o i Lurkers, e lì seduto da solo c’era Joe Strummer. Ho
pensato fosse il segno del destino il fatto di potermi trovare Joe da
solo a vedere il concerto, così andai a conoscerlo per parlare
un po’ con lui. Parlammo per un po’ e gli dissi che lavoravo
in un negozio di dischi, e lui da quel momento venne ogni tanto a farmi
una visita. Mi ricordo che fummo fermati dalla polizia dopo essere stati
allo Speakeasy Club, e quando rientrammo nel suo appartamento mi ricordo
di aver visto alcuni album di Bob Dylan sparpagliati sul pavimento,
non potevo capire !! Voglio dire che io non c’entravo niente con
Dylan, per me quella roba era ormai storia. Ho cominciato così
ad andare in giro con Joe e frequentare spesso anche il posto in cui
i Clash provavano, Rehearsal Rehearsal. Ad un certo punto uno dei clienti
del mio negozio, David Mingay, mi disse che insieme ad un partner stava
girando un film sui Clash. Gli dissi che conoscevo Joe e dopo un paio
di settimane Mingay mi propose di far parte del film con un ruolo da
protagonista…
MY
: Avevi rifiutato la parte all’inizio è vero ??
Gange : Si, ero molto sospettoso, ma quando ne parlai con Joe lui mi
disse che avrei dovuto accettare la parte nel film. Non ero sicuro di
quello che mi accingevo a fare e tutto stava diventando strano.
MY
: Il tuo carattere nel film Rude Boy è stato descritto come “simbolico
della riluttanza dei punk ad accettare il cambiamento”. Si potrebbe
dire che questo tipo di carattere è una rappresentazione accurata
di quello che sei stato tu ??
Gange : A grandi linee direi di si. Ma credo che la maggior parte della
gente che io conoscevo a quei tempi fossero come me. C’era quel
feeling nell’aria, nessuno aveva pianificato una carriera o aveva
motivazioni particolari. La musica era il nostro mondo. Non c’era
un altro mondo dietro quello, e se c’era, noi non ne eravamo interessati.
Era tipo “questo è merda, quello è merda, ma noi
amiamo questo tipo di merda”.
MY
: Avresti voluto che il caos del 1977-78 fosse durato per sempre ??
Gange : Lo voglio ancora !! Quello che sentivo alla fine del ’78
era come se qualcosa avesse aspirato via tutta l’aria positiva
di quegli anni. Finito il film “Rude Boy” avevo un po’
di soldi ed andai a Los Angeles, in teoria per una vacanza. Arrivato
lì andavo in giro e mi piaceva il fatto di camminare con il sole
caldo , le palme ecc.. Ma c’era anche una scena punk californiana
davvero tosta ed agli inizi. Erano i primi mesi del ’79 e sembrava
che la loro scena fosse come quella inglese del ’77, così
mi ci buttai dentro con piacere. C’erano band come Black Flag,
X , The Germs …
MY
: Eri coinvolto in quella scena ??
Gange : Oh certo. Sembrava fossi uscito da un posto entrando subito
in un altro. Il party andava ancora avanti !!
MY
: Quali erano le differenze fra la scena inglese e quella americana
??
Gange : In realtà non moltissime. Nessuno viveva con il “lifestyle
di Baywatch” da quelle parti. C’erano pochi skate-punks
e gente che usciva solo di notte. C’era comunque la stessa energia,
così io giravo di sera conoscendo gente e andando a vedere concerti
nei club senza pagare.
MY
: Venivi riconosciuto negli Stati Uniti come Ray Gange, protagonista
di “Rude Boy” ??
Gange : No, il film non era ancora uscito negli States quando sono stato
lì per la prima volta. Come dicevo è stato solo per conoscere
gente, andare nei club.
MY
: Il film Rude Boy è stata un’esperienza piacevole per
te ??
Gange : Lo è stata nel primo periodo. Successivamente, quando
il film era stato girato per una buona parte, le cose cominciarono a
cambiare. Non riuscivo a capire perché ma c’erano problemi
fra i Clash ed i registi del film, e dato che io partecipavo al film,
ero coinvolto in entrambi i campi. Ero legato ai Clash, ma avevo anche
rinunciato al mio lavoro per essere in quel film, e sapete, ho bisogno
anch’io di un po’ di grana, così quella situazione
fu un bel peso. In ogni caso ho avuto fantastici momenti durante le
riprese perché il film venne girato fra due tour dei Clash, e
solo Dio sa a quanti concerti ho assistito. Sono uscito anche con le
band di supporto : Richard Hell, The Specials, i Suicide…
MY
: Ci furono problemi in alcune di queste date per le band di supporto
??
Gange : Si, per i Suicide a Crawley fu un incubo ! Avresti davvero potuto
pensare che stava arrivando la terza guerra mondiale. Il concerto al
Dunfermline Cinema finì con una specie di “amichevole rivolta”
sul palco, in quanto il posto era così piccolo e l’energia
aveva coinvolto tutti. Poi ci fu il gig al Glasgow Apollo, che fu veramente
da spavento.
MY
: Però le scene di violenza che si vedono nel film Rude Boy all’Apollo
sono versioni cinematografiche vero ??
Gange : Si certo, credo che molte di quelle di lotta nel backstage furono
girate dopo il concerto al Lyceum o da qualche altra parte. Il concerto
di Glasgow fu spaventoso. Fu davvero di cattivo gusto. Le band di New
York vennero coperte di sputi. Richard Hell mentre cantava si sporgeva
verso il pubblico, ed era così un bersaglio molto facile !!
MY : Hai trovato una cosa semplice recitare nel film ??
Gange : Ho provato ad essere per metà me stesso, e per metà
quello che i registi Mingay & Hazan volevano che io fossi nel film.
Sfortunatamente le loro istruzioni non sono mai state chiare. C’era
poco di scritto, solo qualche parola o frase messa giù velocemente
seduti nel fondo del furgone. Era tutto molto difettoso…. Generalmente
i film hanno una loro linea molto precisa, questo non l’aveva.
MY
: Quali sono i tuoi ricordi dei tour che hai vissuto con i Clash, qual’era
l’atmosfera nella band ??
Gange : Mio Dio, questa è una domanda interessante. Riguardo
ai concerti fatti nel periodo delle riprese del film, posso dire che
la band era tipo “bella storia, andiamo a suonare nella prossima
città”, avevano una bella e positiva mentalità da
gang. “Siamo qui, facciamo il concerto, lasciamo una bella impressione,
spacchiamo, e portiamo via metà hotel con noi quando ce ne andiamo
!!”. Avremmo “attaccato” tutti i mini bar degli hotel
il più velocemente possibile, volevamo star bene, godercela.
Ci fu una notte, forse a Leicester, in cui eravamo nel bar dell’hotel
con una cifra di fan che erano arrivati dopo aver visto il concerto,
e nel mezzo della notte fui svegliato da una perquisizione della polizia
che frugava dappertutto nella mia camera alla ricerca, credo di droga
o altro. Subito dopo essere usciti dalla mia stanza, chiamai la stanza
di Strummer per avvisarlo “attento Joe, la polizia è qui,
se hai qualcosa, liberatene in fretta!”. Poi ho chiamato anche
la camera di Mick ma loro avevamo interrotto le comunicazioni dal centralino!
Credo che Mick venne preso per qualcosa, ma non ne sono certo. Ero abbastanza
impreparato per la vita in tour e lo si può notare nel film.
Una volta dovevo metter via dei vestiti o qualcos’altro, e non
avevo una valigia o una borsa in cui mettere la roba, così usai
una scatola dove tenevo i miei dischi, non avevo altro! Quella era la
mia valigia! Qualche anno fa Paul Simonon raccontò questa storia,
ma la raccontò parlando di se stesso !! Fottuto insolente …
MY
: Pensi che la tua breve esperienza “on the road” con i
Subway Sect ti abbia in qualche modo preparato per i tour dei Clash
??
Gange : Questo poteva essere in teoria. Avrebbe potuto aiutarmi, ma
credo che alla fine io sia stato perdipiù un ostacolo. Tutto
quello che conoscevo circa il ruolo di un roadie era che era un tipo
che viaggiava con la band, era parte della band, senza però suonare.
MY
: Parlami delle tue relazioni con gli altri membri della band.
Gange : Non posso dire di essere stato davvero un buon amico con il
resto del gruppo. Con Topper ho avuto un buon rapporto, è certamente
stato, dopo Joe, quello al quale ero più vicino. Paul si è
sempre tenuto sulle sue, ed anche Mick, era diverso rispetto ad oggi,
era molto abrasivo. Credo che gli piacesse “testare” le
persone. Oggi è molto più disponibile, l’ho incontrato
la scorsa settimana, abbiamo parlato piacevolmente dei vecchi tempi.
MY
: Perché non hai schiacciato l’accelleratore sulla tua
carriera di attore ??
Gange : Non ho mai realizzato di poter avere una carriera, questa è
la verità. Quando sono rientrato a Londra dagli States, ho avuto
un paio di opportunità ma non avevo inteso che quando questa
gente ti chiama per una parte devi fare l’attore veramente !!
MY
: Rientrato dagli USA si sa che hai messo in piedi un’etichetta
Gange : Vivevo in un posto nella zona sud di Londra ed uno degli altri
ragazzi che vivevano lì era il chitarrista di una band chiamata
Folk Devils. Sono andato spesso a vederli e mi sono davvero piaciuti,
ma sembravano non essere indirizzati da nessuna parte. Ho parlato un
giorno con il cantante che mi ha detto : “sei bravo con le parole”,
perché non diventi il nostro manager ?? Utilizzando qualche contatto
e le Pagine Gialle sono riuscito a procurar loro dei concerti e a fargli
registrare alcuni pezzi in studio. Credo che il loro primo o secondo
singolo finì al terzo posto della classifica indie. Appena registrarono
il terzo singolo sorsero delle divergenze sulla strada da prendere.
MY
: Qual’è il tuo ultimo ricordo di Joe Strummer, come ti
sei sentiato alla notizia della sua morte ??
Gange : Più di ogni altra cosa mi sono sentito davvero triste
di non aver potuto parlargli da moltissimo tempo. L’ultima volta
che vidi Joe fu al party per il lancio del film “Straigh To Hell”
, ed in quel periodo io avevo un sacco di problemi con l’eroina.
Lui se ne accorse abbastanza presto mentre stavamo parlando, i suoi
occhi lo facevano capire, era come se fosse arrivato un grande ostacolo
e quella fu la fine dell’amicizia. Lo vidi circa due anni dopo
in un party di capodanno, io stavo cominciando a risolvere i miei problemi,
ma c’era ancora quella specie distanza che non si era mai vista
anni prima. Così quando lui morì, mi sono sentito male
per non avere saputo risolvere questo problema fra noi. Al tempo di
Rude Boy Joe fu per me una specie di metà padre e metà
fratello maggiore. Aveva solo 25 anni quando lo conobbi la prima volta,
ma fu la prima persona adulta alla quale ho portato rispetto. Così
quando se ne andò fu davvero una cosa triste non aver risolto
le cose fra noi.
MY : Cosa pensi del fatto che la figura di Joe continui anche oggi a
catturare il cuore delle persone ??
Gange : La stessa cosa vale sicuramente anche per noi. Sentivi che diceva
cose significative, e quello che diceva aveva un significato reale.
Anche se non eri sempre sicuro di cosa nello specifico intendesse dire,
era l’intensità e la passione con cui diceva le cose che
faceva si che la gente credesse in lui.