INTERVISTA A JOE STRUMMER - "Cool Confusion"
(Realizzata da Marco Denti per la rivista musicale Buscadero del Settembre 2001)


Alla ventesima intervista della giornata Joe Strummer chiede di cambiarsi la maglietta un po' usurata e lascia la sua postazione tra sigarette arrotolate, riviste, giornali, caffè, schizzi ed autografi dimenticati lì, stivali e nastri, plettri ed appunti, walkman e fotografie. Se ne va, scalzo, per i corridoi dell'albergo e torna con altri caffè e con una maglietta ancora più stropicciata di quella di prima. E' un Joe Strummer divertente e rilassato, con qualche postumo della sbornia della sera prima, ma la grande dignità di chi sta davvero ricominciando dall'inizio.
Perdersi "Global a Go-Go" sarebbe un errore, e non tanto perchè abbiamo un debito di riconoscenza infinito nei suoi confronti, ma proprio perchè è uno dei dischi più belli, vari e sentiti di quest'anno grigio e povero di novità. La cool confusion di "Global a Go-Go", per quanto già sentita in "Sandinista" o "Combat Rock" (confronti inevitabili a cui nemmeno Joe Strummer sfugge) riesce a divertire e a farsi ascoltare perché Joe Strummer non si perde nel disordine globale e può fieramente portarsi dietro l'esperienza di aver cambiato la storia del rock'n'roll e di essere sopravvissuto.
Le medaglie le ha buttate nel cesso, la musica è rimasta la stessa. Canzone per canzone ecco "Global A Go-Go" raccontato da Joe Strummer in persona.

Johnny Appleseed
"E' stata la prima certezza di "Global a Go-Go". Mi rendo conto che ci ho messo dieci anni a incidere un album, e poi ne ho fatti due in diciotto mesi, ma avevo davvero bisogno di ricaricare le batterie e di capire meglio cosa stavo cercando. Con Johnny Appleseed ci sono riuscito perché è un personaggio che non è mai stato parte della cultura delle corporazioni e la canzone grida per una qualche forma di verità nelle nostre vite. Mi riconosco totalmente, e quando abbiamo cominciato ad incidere Global a Go-Go sapevo soltanto che Johnny Appleseed l'avrebbe cominciato e Minstrel Boy l'avrebbe finito. Non avevo assolutamente idea di cosa ci sarebbe stato nel mezzo, ma ero sicuro dell'inizio e della fine, e Johnny Applessed, anche per il suo ritmo, non poteva che essere l'inizio".

Cool'n'Out
"L'abbiamo costruita partendo da un sample di Tony Adams, una delle canzoni Rock Art And The X-Ray Style. La parte che preferisco è quella in cui si suggerisce di versare dell'LSD nel gin che viene servito al summit del G8. Mi è sempre sembrata un'ottima idea. Molto creativa.

Global A Go Go
"Mi hanno detto in molti che Global a Go Go ricorda, nell'insieme, "Sandinista". Mi fa soltanto piacere perché il metodo che abbiamo usato per incidere è un po' lo stesso. Quando siamo arrivati in studio con i Clash per incidere "Sandinista" non avevamo nulla in mano ed abbiamo inciso tutte quelle canzoni velocemente, in maniera folle. E' un sistema unico, direi, molto dispendioso a livello di energie, ma assolutamente spontaneo e immediato. Cogli l'attimo, in un certo senso.
Con "Global a Go Go" è stato simile : ci abbiamo messo lo stesso tempo di "Sandinista", circa due mesi. Ci siamo mossi davvero in gruppo e io mi sono entito un po' come l'allenatore della squadra.

Bhindi Baghee
"Questa è musica per chi è oltre i parametri fascisti di quelli che decidono cosa vendere o cosa non vendere, cosa pubblicizzare e cosa non pubblicizzare. Se avessi un miliardo metterei su una radio per far sentire queste canzoni : da qualche parte bisogna pur cominciare".

Gamma Ray
"Si, "Gamma Ray" è abbastanza inedita nei suoni, per me. Del resto sto cercando di creare musica che comunichi voglia di tolleranza, di stare insieme. Sarebbe bello accendere la radio ed ascoltare qualcosa che non ti faccia venire voglia di sfasciare la cucina e di strangolare il tuo gatto".

Mega Bottle Ride
"Ho cercato di scrivere qualcosa di differente dal mio solito, così ho scelto un argomento complesso come la quarta dimensione, anche se ho cercato di essere un po' ironico : si potrà fumare liberamente, di là ?".

Shaktar Donetsk
"Sono sempre stato aperto a culture diverse dalla mia. Una visione da tunnel è il peggior nemico per la buona musica, credo".

Mondo Bongo
"Si, c'è questa somiglianza con quello che sta facendo Manu Chao, che ammiro davvero. Lo conosco da un sacco di tempo e abbiamo anche suonato insieme ai tempi dei Mano Negra. Ho come l'impressione che abbiamo lo stesso obiettivo, ma lo seguiamo su strade diverse".

Bummed Out City
"Potrebbe essere dedicata a me stesso. E' una canzone d'amore, in un certo senso, ed è un po' il riflesso di quello che mi è successo per pubblicare questo disco. Tutte le etichette inglesi non mi avevano nemmeno preso in considerazione. Joe Strummer ? Vaffanculo. Vaffanculo a tutti loro : me ne sono andato in California e ho trovato subito chi ancora rispetta la musica, le canzoni, e chi le suona. Ed è strano parlare della Epitaph. Una volta era sinonimo di punk, ma oggi hanno Tom Waits, Merle Haggard, Tricky. Sono stati passaggi curiosi e anche quando sono andato a portargli il disco, grazie a Tim Amstrong dei Rancid, ho trovato un'accoglienza davvero eccezionale".

At The Border, Guy
"Abbiamo creduto che la scienza e l'ingegneria potessero risolvere tutti i nostri problemi e ci ritroviamo con l'inquinamento e tutto che sembra come se dovesse finire da un giorno all'altro, ma penso che dobbiamo mantenere una qualche speranza per il nostro domani".

Minstrel Boy
"Erano anni che volevo incidere questa vecchia canzone. E' un fantastico traditional celtico che parla di un omicida, un tema abbastanza comune nella musica popolare. Comunque sia, eravamo in studio, e tutti pensavamo che Minstrel Boy doveva durare al massimo tre o quattro minuti. Invece quando hanno iniziato a suonare e il violino ripeteva la melodia con insistenza, io e il tecnico del suono ci siamo persi a guardare i musicisti suonare, mentre il nastro continuava a registrare tutto.
Quando hanno finito, io ero già convinto che Minstrel Boy fosse un capolavoro. Loro dicevano che era spazzatura, ma io lo so, i musicisti sono tutti un po' pazzi, così ci siamo presi un mese di tempo per pensarci su. Quando l'abbiamo risentita, nessuno ha avuto il coraggio di cambiarla".