BANDA BASSOTTI - ( ITALIA , 1981 - …..)

Discografia:
Figli Della Stessa Rabbia (1992 , Gridalo Forte Records ) - Avanzo De Cantiere (1995 , Gridalo Forte Records ) - Un Altro Giorno d'Amore (Doppio Live - 2001 - Gridalo Forte Records) - L'altra Faccia dell'Impero (2002, Gridalo Forte Records)

Line Up :
Sigaro - Chitarra, Voce
Picchio - Voce
Scopa - Chitarra e Cori
Peppe - Batteria
Michele Frantino - Basso
Francesco Antonazzi - Stefano Cecchi - Maurizio Gregori : trombone, tromba, sax



La trama di una favola? No. Il percorso della Banda Bassotti è l'espressione concreta di alcuni fattori che sembrano scomparsi : coerenza, passione, credibilità, identità. Valori (ma si, spendiamocela subito questa parola) che uniti ad una miscela di ska, Oi !, ska-core e passaggi punk hanno contribuito enormemente al successo della band romana.
Perché la Banda è stata ed è veramente l'espressione di un proletariato rosso, sinceramente ancorato ad una tradizione di "resistenza" nazionale ed internazionale fatta di musica e solidarietà.
A differenza di altri gruppi, non c'è mai retorica nei loro testi, perché non ci può essere retorica nelle cose che si vivono tutti i giorni : il lavoro nei cantieri, i rapporti con il padrone, le ingiustizie sociali, le pressioni dei potenti. Canzoni antifasciste ed antirazziste dedicate a chi non viene mai rappresentato, milioni di uomini e di donne travolti dalla voracità e dalla spietatezza di un sistema economico che non ti aspetta, che passa oltre.
Qui non si tratta di fare la morale, ma di considerare la realtà delle cose, che nessuna tv ci farà mai capire fino in fondo. I ragazzi della Banda hanno "fidelizzato" (ahi ahi …il marketing) un bel numero di persone intorno alle loro istanze di riscatto e di orgoglio proletario , diventando una vera e propria cult-band capace di raccogliere qualcosa come diecimila persone in occasione del concerto-reunion tenutosi al Villaggio Globale di Roma il 17 marzo 2001. E la gente, che spesso capisce a pelle chi è sincero, ha dato loro forza, ossigeno e gambe per correre da soli.



La storia della Banda Bassotti inizia nel lontano 1981 nei cantieri alla periferia di Roma. Un gruppo di amici manovali edili decide di portare concretamente sostegno (brigate di lavoro che costruiscono scuole, alloggi…) verso popolazioni che soffrono in diversi punti del mondo : Salvador, Palestina, Paesi Baschi. Successivamente (1987-89) il gruppo decide di far musica costituendo la Banda Bassotti. I riferimenti musicali della Banda si chiamano Clash e Specials; l'attitudine è certamente quella punk-Oi!. Seguono i primi concerti nei centri sociali ed i primi riscontri positivi del pubblico. Arriviamo così al Festival Antirazzista tenutosi il 3 e 4 maggio 1991 a Roma, un evento al quale partecipano gruppi antirazzisti provenienti da tutta Europa.

Quasi contestualmente la Banda crea una propria etichetta : la storica Gridalo Forte Records che produrrà di li a poco il disco "Balla e Difendi", un progetto che vede la Banda insieme ad altre realtà musicali della sinistra romana. Il 1992 è l'anno del debutto : esce per la Gridalo Forte l'emblematico "Figli della Stessa Rabbia", che ottiene un ottimo successo di pubblico e proietta il gruppo in una dimensione nazionale ed internazionale (si stringono i legami con i Paesi Baschi e con Fermin Muguruza , leader dei Kortatu e poi dei Negu Gorriak). Nel disco ska e punk rock si uniscono formando trame in alcuni casi irresistibili, come nel caso di "Giunti Tubi Palanche Ska!", vero inno proletario a ritmo di ska : "chi crumiro sarà per sempre schiavo resterà!" , e di "Figli della Stessa Rabbia", un pezzo dedicato trasversalmente a tutti coloro che lottano contro regimi ed oppressione.

La band inizia a suonare in Spagna, incide un mini cd con la version di "Bella Ciao" insieme ai Gang, e nel 1994 sbarca addirittura in Salvador (nel paese si erano appena svolte le prime elezioni democratiche dopo 11 anni di guerra civile) suonando in una serie di quattro acclamati concerti insieme ai Negu Gorriak. Nel 1995 esce, registrato nei Paesi Baschi (Euskadi) , "Avanzo di Cantiere", che si muove nel filone musicale ed ideologico del disco d'esordio. Qui troviamo veri e propri anthem che diventeranno dei classici della Banda. Pezzi come "Avanzo de Cantiere" (punk tirato che grida "Sono un avanzo di cantiere rifiuto questa società"), "Andrò dove mi porteranno i miei scarponi", "Beat Ska Oi" dedicata alla vita dei quartieri periferici romani (leggi Quartaccio), la splendida "Luna Rossa" attacco ska diretto all'Italia marcia di Piazza Fontana, rappresentano probabilmente il meglio della produzione targata Banda Bassotti.
Fra le cose "etniche" del disco da citare di sicuro "Carabina 30-30" (rivisitazione di un brano popolare messicano eseguita insieme a Fermin Muguruza) ed il tiro sovietico di "Mockba 993".
La promozione del disco si muove fra Paesi Baschi (a Bilbao insieme ai Negu Gorriak suonano davanti a 10.000 persone) Spagna ed Italia. Si stringono sempre più i legami con i gruppi musicali baschi, con i quali la Banda raccoglie fondi per difendere la band dei Negu Gorriak nel processo intentato nei loro confronti dal generale della guardia civil Galindo. I Negu Gorriak avevano realizzato un brano, "Ustalkerria" ("Schifo" in italiano), nel quale imputavano all'alto ufficiale diversi traffici illeciti (cocaina). Per la causa (che come vedremo verrà vinta dalla band basca) si raccolgono circa 200 milioni.


Dopo molti appassionati concerti la Banda a metà 1996 si ferma. Inconciliabili il lavoro, le famiglie, l'etichetta ed il gruppo. I componenti non hanno mai potuto mollare definitivamente il lavoro per questioni economiche e le energie, per quanto massiccie e ben spese, si sono ridotte al lumicino. Più o meno nello stesso periodo si sciolgono anche gli amici Negu Gorriak . Ma c'è un patto fra le due band. Qualora la causa intentata da Galindo venisse vinta dai Negu Gorriak, i gruppi avrebbero dovuto riunirsi per una serie di concerti. Vittoria !! Vince la Libertà di Espressione!!


Fermin Muguruza


Fermin Muguruza e Banda Bassotti



Nel febbraio 2001 si organizzano ben tre concerti (30.000 presenze) a Bilbao, dove la Banda si presenta (dopo quasi 5 anni di assenza dal palco) ampliata nel suo organico con una bella sezione di fiati (i componenti provengono da band come Ramiccia e Radici nel Cemento). Il successo di pubblico spinge il gruppo ad organizzare due date a Roma. Il 17 marzo 2001 la Banda Bassotti suona in un memorabile concerto al Centro Sociale "Villaggio Globale", davanti a circa 10.000 ragazzi giunti da tutta Italia. Alla festa partecipa anche Fermin Muguruza che canta con la Banda "Zu Atrapartu Arte", potente classico dei suoi Kortatu. Dall'evento non nascono solo un doppio Cd live dal titolo "Un Altro Giorno D'Amore" (disco assolutamente consigliato, viene venduto ad un prezzo veramente interessante, 15 euro; lo si può trovare in diversi negozi di dischi oppure tramite il sito della Gridalo Forte Records (Produzioni) : www.gridaloforte.com ) ed una Vhs che testimonia parte del concerto. La festa ha il potere di ridare slancio e voglia di ributtarsi nella mischia alla Banda Bassotti. Il calore del pubblico, la sensazione di avere ancora qualcosa da dire, sono fattori scatenanti nella decisione di riprendere la corsa. Ed allora ancora molti concerti (fra i quali quello di Bologna all'Independent Day Festival), tour che raggiungono anche il Giappone e naturalmente Paesi Baschi e Spagna. Addirittura nel marzo 2002 esce, sempre per Gridalo Forte Records, un nuovo disco dal titolo "L'altra Faccia dell'Impero", mixato e masterizzato, guarda un po', da Kaki Arkarazo, ex-chitarrista dei Negu Gorriak. Già, Figli Della Stessa Rabbia .

Mauro Zaccuri

www.bandabassotti.org
www.gridaloforte.com