BRANI VARI - GIUGNO 1982

COOL CONFUSION

Between cool confusion
And Kung Fu in the car park
Could the weekend be losing
That reactive spark

Even in the shebeen
Or down in the meat rack
Longtime I feel cold
To send Cinderella's shoe back

Along the length of wire
Party jam on the line
I can't hear a thing
Can't get no number nine

Now we must get in touch
If the night is to burn
Someone out there in luck
Lend me your star for a turn
As heroes fix their hair
Some are saving their breath
Just on the walkways tonight
For a clue bag death

Screens flick in unison
Some gaze at the souls
From the thiers and the heights
Go for the fifteenth floor stroll

It's immediately obvious
Anybody star gilt
Would have left this club
Way before it was built

This strikes you so late
As the guy with the broom
Sweeps you and the bottles
Right out of the room

Now I wash in the factory
Confess in the tile house
I don't need to bleed anybody
To strike out

Today my godfather
He sent me a note from the jail
Said go get' em kid
But don't get chained to the rail

Between cool confusion
And the Kung Fu in the car park
Could the weekend be losing
That romantic spark

Even in the shebeen
Or down in the meat rack
Longtime I feel cold
To send Cinderella's shoe back

 

 
BELLA CONFUSIONE

Tra una bella confusione
E il kung fu nel parcheggio
Potrebbe aver perso il weekend
Quello sprazzo di reazione

Persino in osteria
O in mezzo al carnaio
Da tempo sento freddo
Nel rispedire la scarpa a Cenerentola
Per tutta la lunghezza del cavo
Il turbine della festa in linea
Non riesco a sentire niente
Non trovo neanche una pasticca miracolosa

Adesso dobbiamo metterci in contatto
Se la notte sta per infiammare
Qualche fortunato là fuori
Fammi fare un giro sulla tua stella

Mentre gli eroi si sistemano i capelli
Alcuni risparmiano il fiato
Sulla passeggiata proprio stanotte
Per un fatale sacchetto di colla

Gli schermi fremono all'unisono
Qualcuno scruta l'anima
Dalle gradinate e dai loggioni
Facciamoci un giro al quindicesimo piano

E' immediatamente ovvio
Che chiunque indorato di stelle
Se ne sarebbe andato da questo locale
Prima ancora che lo costruissero

Te ne accorgi piuttosto tardi
Mentre il tizio con la scopa
Spazza via te e le bottiglie
Fuori dalla sala

Ora mi lavo in officina
E mi confesso nella fabbrica di piastrelle
Non ho bisogno di dissanguare nessuno
Per cavarmela

Oggi il mio padrino
Mi ha spedito un bigliettino dal carcere
Dicendo: "Vai ragazzo prendili
Ma non farti incatenare ai binari"

Tra una bella confusione
E il kung fu nel parcheggio
Potrebbe aver perso il weekend
Quello sprazzo romantico

Persino in osteria
O in mezzo al carnaio
Da tempo sento freddo
Nel rispedire la scarpa a Cenerentola