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The crowd |
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Eravamo oltre 2.000 al tributo di Milano, almeno così dicono le fonti interne al Rolling Stone. Pur considerando che una parte del pubblico ,difficile da quantificare, era venuta per vedere le giovani band che hanno suonato prima di Linea e Radio Brixton , l'afflusso dei "Clash boys" ci è sembrato davvero importante. Avevamo avuto dei ritorni "premonitori" sul sito rispetto l'iniziativa. Gente che scriveva per avere informazioni, dettagli sulla serata, che assicurava la propria presenza. Come per il "Corner" di Bologna sono affluite a Milano tante persone provenienti da ogni parte d'Italia (anche da Palermo !!) . Commovente, ma nel senso più alto e nobile del termine. Poi sicuramente la massiccia campagna stampa (thanx to Vanessa della Spin-Go per questo ed altro) ha fatto la differenza. Ma, in ogni caso, i numeri finali hanno francamente sorpreso anche noi, ed i numeri, considerando il mondo in cui viviamo, sono importanti, possono dare autonomia e slancio.
Siamo assolutamente strafelici che il sito sia diventato un vero e proprio punto di riferimento per tutti i fan di Joe Strummer, dei Clash, e delle band che a loro si ispirano, se non musicalmente, di sicuro nello spirito. Ci voleva, era una cosa doverosa e necessaria. Quello del sito è stato, ed è tuttora, potete immaginarlo, un lavoro faticoso, ma la partecipazione della gente in una serata come quella di Milano (o al "Corner" di Bologna) ripagano ogni sforzo, ogni umana incomprensione. E non ci fermeremo qui, questo è sicuro. Tornando
al tributo, e detto che l'organizzazione dell'evento è stata
curata da Epitaph e Rolling Stone, pensiamo si sia trattata proprio
di una bella serata. Partendo dalla promozione di "Streetcore",
il postumo di Joe Strummer, si è sviluppato un appuntamento fatto
di immagini, musica diffusa e musica live che ha avuto al solito la
sua sintesi migliore nella partecipazione e nel calore trasmesso da
tutta la gente che si è ritrovata a Milano nel ricordo di Joe
Strummer . Dal piccolo punto d'incontro gestito da RadioClash posto
al secondo livello del locale, per terminare con i concerti di Linea
e Radio Brixton, tutto si è svolto in un'atmosfera piena di passione
e partecipazione.
In mezzo ci sono state esibizioni di altri gruppi, che non abbiamo potuto seguire molto perché impegnati con gli amici allo stand, ma che non ci sono parse , almeno non tutte, calate nello "spirito" della serata. Purtroppo un amico ci ha anche segnalato qualche atteggiamento di incomprensibile durezza tenuto dai buttafuori del Rolling Stone. Ma qui si tratta di capire cosa passa, se passa, nella testa di queste persone che non riescono a distinguere una serata di festa da una rissa fra hooligans ubriachi. Con loro i non problemi diventano tensioni e minacce inutili. Penoso. I
Linea attaccano alle 23,30 circa quando il locale è già
pieno, dieci minuti all'interno dello show dei Radio Brixton per proporre
la loro musica. Il pubblico risponde bene, gli applausi sono sinceri,
immediati, ed i pezzi della band vanno via con energia crescente (essendone
parte in causa ci fermiamo qui) fino alla chiusura con "Ossigeno",
il loro tributo al rock'n'roll. L'audience è preparata a ricevere
le canzoni dei Clash, è l'ora dei Radio Brixton. Un rapido scambio
di auguri con i ragazzi da Torino, e ci piazziamo sul palco, di fianco
alla band, per seguire il concerto il più vicino possibile.
Grazie soprattutto a tutti gli amici che sono venuti, grazie alla bella gente che abbiamo incontrato e che ci ha incoraggiato e stimolato. Speriamo di essere stati degni nel ricordare un GRANDISSIMO come Joe Strummer. Mauro
Zaccuri
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