Victor
Ruggiero - Voce, Tastiere, Piano
Marcus Geard - Basso, Cori
David Hillyard - Sax
Marc Lyn - Voce, Cori
Glen Pine - Trombone, cori
Thomas John Scanlon - Chitarre
Allen Teboul - Batteria
Nuovo disco per gli Slackers e ancora buona musica, nello stile della
band from NYC.
Vic Ruggiero e soci ripropongono in "Close my Eyes" il loro
sound fatto di ska, rocksteady, reggae, soul e jazz in modo meno brillante
rispetto al recente passato (leggi "Wasted Days" - 2001), ma
offrendo in ogni caso un prodotto organico, introspettivo, al solito ottimamente
suonato e con raffinati arrangiamenti, dai testi più impegnati
e certamente influenzati dai "percorsi di guerra" intrapresi
dalla cieca amministrazione Bush. Nella copertina del disco si scorgono
le immagini tv delle Torri Gemelle in fiamme, e la prima pagina di un
quotidiano dedicata allo stesso argomento. "Close My Eyes" (frase
tratta da "Visions Of Gerard" di Kerouac) diventa quasi la sintesi
di un atteggiamento di rifiuto della violenza dilagante, della visione
imperiale del mondo, della guerra come strumento unico di risoluzione
delle controversie. Non ci sono cadute particolari durante il disco (ma
neppure clamorose impennate), tutti i pezzi mantengono un livello compositivo
accettabile (le capacità di Vic Ruggiero da questo punto di vista
sono innegabili), la fase ritmica regge bene nonostante la dipartita del
bravo drummer Luis Zuluaga. Se "Shankbon" è un classico
rocksteady strumentale, "Bin Waiting" è un reggae con
tutte ma proprio tutte le cose a posto, e "Real War" è
il profondo dub da combattimento anti "U.S.A. Regime" ben cantato
da Marc Lyn.
"Mommy", stranamente fra le canzoni più frizzanti del
disco (ottimo ska con perfetto uso delle tastiere) , è l'emozionante
dedica di Ruggiero alla madre scomparsa, mentre "Old Dog" parla
di amori perduti su ritmiche caraibiche. Classicamente lineare lo ska
della title track, che ricorda le melodie avvolgenti dei "cugini"
Hepcat.
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Non solo ska da queste parti, come avrete notato. Band completa e fra
le migliori in assoluto nel proprio genere a livello mondiale, gli Slackers
maneggiano ormai da oltre dieci anni e con estrema disinvoltura tutto
il sound che mamma Giamaica ha prodotto. Un disco "normale"
come "Close My Eyes", non potrà certo intaccarne l'immagine.
Mauro Zaccuri
Voto
: 6/7
Web
: www.theslackers.com
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