L'insopportabile afa milanese ha rischiato di massacrare anche uno dei 
          più esplosivi gruppi sulla scena ska-core : gli Ska -P da Madrid. 
          Forse il migliore in assoluto, in questo momento. Certamente fra i più 
          amati.
          Circa 3.000 temerari hanno sfidato un clima allucinante, dove l'ossigeno 
          era un optional, in una serata nella quale suonare ska-punk veloce e 
          potente è stata una vera impresa.
          Entriamo intorno alle 21,15 e ci vediamo le Pornoriviste che venivano 
          dopo gli argentini Attaque 77 e gli "storici" torinesi Persiana 
          Jones. Le Pornoriviste sono una simpatica punk band molto seguita da 
          giovani e giovanissimi. Sono veloci e sanno stare anche sul palco. Ma 
          non è il punk che preferiamo, ed i pezzi scivolano via uno dopo 
          l'altro senza suscitare molti fremiti sulle nostre vecchie pellacce. 
          Questione di gusti, ovviamente, niente di personale.
          Cala il buio ed ecco entrare gli Ska - P. Pulpul si lamenta subito del 
          caldo, ma l'energia contagiosa del gruppo madrileno riesce comunque 
          a diffondersi fra il pubblico. A livello tecnico e di esperienza live 
          gli Ska - P ci sono. Niente da dire. Cambi di ritmo, accelerazioni, 
          padronanza del palco, impatto emotivo. 
          Veramente completi. Gran lavoro di Kogote alle tastiere (che sostituiscono 
          la sezione fiati) e di Joxemi alla chitarra. Ottima la sezione ritmica. 
          E naturalmente bravo Pulpul alla voce e Pipi con il suo movimento inesauribile 
          sul palco ed i suoi travestimenti dissacranti. Una band militante che 
          "suona" davvero bene.
          
          
        
        
          
          I pezzi più conosciuti si alternano all'inizio con qualche brano 
          del nuovo album : "E.T.T.s", "Mestizaje", "Napa 
          Es", "El Gato Lopez". Pipi getta acqua in abbondanza 
          sulle prime file stremate dalla fatica e dalla mancanza d'aria. Anche 
          il gruppo si prende pause abbastanza lunghe intervallate da cori anti-Berlusconi 
          e schitarrate "fra amici". Con "La Mosca Cojonera" 
          Pipi si traveste da Papa e legge un sermone in perfetto italiano. Ancora 
          "Tio Sam", "Derecho de Admision", "Planeta 
          Eskoria". Poi una nuova pausa nella quale entra sul palco (invitato 
          da Joxemi) il cantante degli argentini Attaque 77, per una bella versione 
          di "Blitzkrieg Bop" dei Ramones. Lo show prosegue con il gruppo 
          provato ma ancora vivo ed il pubblico che risponde tirando fuori le 
          ultime energie, incitato e motivato da Pulpul. Dopo un "inserto" 
          chitarristico rubato ai Black Sabbath , arrivano la bella versione di 
          "A La Mierda" ed in chiusura il manifesto "Cannabis".
          Gli Ska - P salutano affettuosamente il pubblico sulle note di "God 
          Save The Queen" provenienti dal mixer.
          Nessuna sorpresa quindi . Gli Ska-P scuotono, divertono, provocano con 
          i loro atteggiamenti e con i loro testi politicizzati. Sono banali? 
          Superficiali ? Costruiti ?
          No. Gli Ska-P sono un gruppo vero e credibile. E vedendoli dal vivo 
          l'impressione diventa certezza.
          
          Mauro Zaccuri
         Zaccuri