Recensioni Italia/1 - Mambassa / Mao
Nuove produzioni dalla Mescal




www.mescal.it


La Mescal è l'etichetta indipendente più importante a livello nazionale. Inutile quindi da parte nostra dilungarci sul suo profilo. Diciamo solo che fra i musicisti Mescal figurano gruppi come : Afterhours, Modena City Ramblers, Subsonica, Fiamma Fumana.
Il meglio (o quasi) del rock italico. Quindi è con vero piacere che ci accingiamo a recensire alcune nuove uscite dell'etichetta, con il solito spirito critico e senza preclusioni di alcun tipo.


MAMBASSA
- "Mi Manca Chiunque" (2002 - Mescal)
www.mambassa.com

Ste Sardo - Voce e Chitarra Acustica
Fabrizio Lemon Napoli - Chitarre elettriche ed acustiche
Nino Azzarà - Chitarre Elettriche
Mago Medina - Basso
Sal Lorenzon - Batteria


Deludenti i Mambassa. Al terzo album la band piemontese non convince. Il pop-rock proposto non decolla, le melodie sono incisive solo a tratti, le idee appaiono spesso non sviluppate a dovere.
Anche i testi, mediamente di buona qualità, e che esprimono una sincera tensione emotiva di fondo, non lasciano il segno, perché inseriti in un tessuto musicale non completamente all'altezza.
"Il Cronista" (prima traccia - intensa pop song con melodie alla Max Gazzè e belle chitarre), "Alice non si sveglia" (atmosfere ben congegnate sul modello Carmen Consoli) , "Lo scontro " (rock deciso e nervoso con buona apertura iniziale) e "L'Elefante" sono le cose migliori. Il resto, "Su di me", "Senza Forze", "1972", "L'alieno", "L'ultimo Giorno", sono brani deboli, che si perdono via fra anonimo pop, rock poco incisivo, e qualche debole accenno reggae in "Vie di Fuga".
Troppo poco, a nostro avviso, per valutare positivamente "Mi Manca Chiunque", un album nel suo complesso incolore.

Voto : 5,5


MAO - " 500 !" (2002 Mescal)


Più interessante invece la prova di Mao, poliedrico musicista (ma non solo: dee-jay, collaboratore di Mtv, attore) dal passato denso di esperienze artistiche (Mao e La Rivoluzione ebbero una discreta visibilità a metà anni 90), che si presenta con questo "500!", colonna sonora dell'omonimo road movie italiano girato da Genova e La Spezia e fra gli splendidi paesaggi marini delle Cinque Terre.
Qui la musica è quasi da camera, con atmosfere crepuscolari ed avvolgenti che spaziano a 360° fra gli interessi musicalmente variegati di Mauro Gurlino, in arte Mao. Per realizzare le musiche del film Mao si avvale di diverse collaborazioni, fra le quali quella di Andrea Bruschi (voce in "Io Viaggio") e Claudio Bovio (voce in "If you really come to Italy"). Il risultato del tutto è sicuramente piacevole. Ottimo brano ad esempio "Io viaggio", dalle atmosfere western affascinanti, quasi da sogno. Anche l'intensa ballata "Qualcosa di estraneo" non lascia indifferenti, mentre "If you really come to Italy" è una divertente bossa nova.
Qualche schitarrata al limite del punk-rock la ritroviamo in "Wilde wilde word", peschiamo una sorta di gospel in "I Wake up this morning", e troviamo un remix dei Bronsky Beat in "Nico Box".
Per non dimenticare echi di Daniel Lanois in "Spiaggia" ed il blues distorto di "Supermarket".
Insomma Mao si diverte, suona un po' di tutto, carica la colonna sonora di musica fluida e spontanea , confezionando un prodotto intelligente e, per certi versi, sorprendente.

Voto : 6,5

Mauro Zaccuri