"CLASH E CONTAMINAZIONI": RADIO BRIXTON + LINEA

Vercelli - CSA Mattone Rosso 11/ 05/2002


LINEA


Bel centro sociale questo. Dall'esterno sembra quasi una chiesa o una vecchia fabbrica; alla fine scopriamo essere una stalla, probabilmente d'inizio secolo, completamente in mattoni rossi. Entrati una piacevole sorpresa. Le ampie volte ad arco lungo tutta la struttura, danno subito l'idea che il sound potrebbe essere buono; scopriremo poi che è ottimo. L'atmosfera è piacevole, le circa 150 persone presenti (aumenteranno durante la serata), hanno un'aria rilassata. Il bar offre un buon barbera rosso, e subito ne approfitto. Il cubalibre (senza ghiaccio) è apprezzato, la Menabreda, la birra italiana che ha vinto, credo, due campionati Europei, scorre abbondante; qualcuno sui divani armeggia con le Rizla ed è un buon segno.

Tutto è pronto; s'inizia. Salgono sul palco i LINEA. Mauro Zaccuri prende il microfono, Silvio Calesini imbraccia il basso, GianMarco Pirro la chitarra e Claudio Sitta si siede alla batteria, ed è subito TERZA VIA. Il sound è perfetto, il Mattone Rosso restituisce tutto il calore accumulato durante il giorno. Niente riverberi o echi strani, il buon lavoro fatto al mixer rende equilibrati tutti i suoni, la voce arriva chiara, decisa e potente. Il pubblico inizia a scaldarsi. L'avvio fulmineo propone, dopo TERZAVIA, NESSUNO, dove a chi si dimentica troppo spesso l'essenza delle cose Mauro ricorda che: "Mai nessuno avrà, la brezza del mare, mai nessuno avrà, il calore del sole", Jimmy conclude con uno splendido solo caldo, avvolgente. Esplode il CORO, centoventi secondi in vero stile Punk per urlare in faccia ai "bastardi in blu" (leggi manager), tutta la loro (nostra) rabbia. SEI TU è da brivido. Uno dei pezzi più belli scritti dalla coppia Zaccuri / Pirro, un reggae lento, dove la dolcezza del testo, (penso che ogni donna vorrebbe sentirselo dedicare), la chitarra in levare, il pulsare del basso e la perfetta ritmica della batteria disegnano un'atmosfera molto romantica, tutta da ballare, magari abbracciati ad una bella ragazza bionda sognando una spiaggia, non necessariamente tropicale. L'impetuoso Ska di IN CAMMINO "costringe " anche i più tranquilli a muoversi, e sotto il palco, la gente salta e libera energia. E' veramente un ottimo momento. Conosco da sempre i LINEA ma continuano ad emozionarmi. TEMPORANEO e PER SEMPRE UNICO, precedono PALOMAR, di cui consiglio la lettura del testo a chiunque abbia un figlio (e anche a chi non l'ha), STESSE MADRI dove si parla d'amicizia, quella vera, RITORNO, splendido reggae ipnotico condito da un giro di basso veramente all'altezza, introducono OSSIGENO (nuovo pezzo molto bello), e per finire il rock Mediterraneo di ALI dedicato al grande Mohamed. Terminato il concerto i LINEA scendono dal palco e sudati si mischiano con il pubblico per assistere al concerto dei RADIO BRIXTON. Ottima prova.

Ecco salire sul palco i ragazzacci dei RADIO BRIXTON. Alessandro Zangarini è la voce, Antonello Del Mastro la batteria, Giorgio Bricca la chitarra, e Giuseppe Rivela nominato da Joe Strummer (si, avete capito bene!) "the king of collector" per la sua smisurata collezione di live dei Clash, al basso. Mi chiedo cosa proverò ad ascoltare un gruppo che si è assunto il compito, non facile, di rendere omaggio alla più grande band che io conosca. Band che ho visto più volte, ascoltato sino ad impararne a memoria i testi consumandone dischi e cassette, condiviso idee politiche, amato svisceratamente. La partenza è scioccante, il cantante non conosce il testo della canzone (JANES JONES), e rimango di merda. Fortunatamente è solo un vuoto, una dimenticanza, snocciolerà poi più di venti pezzi in maniera perfetta. Il gruppo è solido e compatto. Il chitarrista lavora duro per sopperire alla mancanza di un'altra chitarra, e lavora bene, il batterista ricorda Terry Chimes, (primo vero drummer dei Clash), il basso disegna giri alla Paul Simonon (scusate se è poco), e il cantante ha la voce e la grinta giusta. Preferiti i primi tre dischi, si susseguono CAREER OPPORTUNITIES, WHITE MAN, SAFE EUROPEAN HOME, TOMMY GUN, BANK ROBBER, LONDON CALLING (ottima l'interpretazione vocale), BRAND NEW CADILLAC, JIMMY JAZZ, LOVERS ROCK, SPANISH BOMBS, HATE & WAR, LONDON'S BURNING, POLICE & THIEVES, WHAT'S MY NAME (molto "sentita" dalla band). Si continua con la stupenda ONE MORE TIME, poi POLICE ON MY BACK, CLASH CITY ROCKERS, STAY FREE (bella in versione chitarra-voce), GARAGELAND, e per il pubblico è una goduria.

Quarantenni e ventenni cantano a squarciagola, sotto il palco ci si spinge, si salta, si suda in perfetto stile CLASH, sono consapevole che non sono loro, ma ammiro la voglia e soprattutto l'amore per i CLASH che anima i RADIO BRIXTON. La Ganja, fluisce in abbondanza, e dopo quasi due ore, il gruppo ha ancora la forza per proporre I FOUGHT THE LAW, che vede sul palco insieme, RADIO BRIXTON e LINEA. Ne viene fuori una versione travolgente, con il pubblico invitato dal cantante a salire sul palco. Non glielo facciamo ripetere e il palco diviene una bolgia. Una splendida bolgia. SHOULD I STAY OR... precede WHITE RIOT con la gente che salta, con qualcuno che cade ma è subito aiutato a rialzarsi. BLITZKRIEG BOP (omaggio ai grandi Ramones), conclude l'esibizione dei RADIO BRIXTON che stremati ringraziano il pubblico. Grande performance.

Ormai sono le quattro del mattino, smontiamo gli strumenti, carichiamo le macchine e torniamo a Milano. La notte ci accompagna nel viaggio di ritorno. Stanchi, osserviamo le risaie che lungo l'autostrada si susseguono continue. Fortunatamente non abbiamo problemi con il palloncino, perché guida Ilaria (la fan numero uno), che ci riporta a casa. Negli occhi, nelle orecchie, e nel cuore, rimane il ricordo di una splendida serata.

Biffi Enrico.

N.B. Ringrazio tutti i musicanti, per la voglia, lo spettacolo, e il sudore gettato sul palco. Ringrazio inoltre i ragazzi del Mattone Rosso per la cordialità dimostrata.

A Paolo. Che la sua luce illumini la nostra LINEA.