THE LIBERTINES
"Up The Bracket"( Rough Trade - Ottobre 2002)

Line Up :
Peter Doherty - Guitars and vocals
Carl Barat - Guitars and vocals
John - Bass
Gary - Drums

Bisogna ammettere che quando gli inglesi vogliono lanciare un prodotto musicale lo fanno con capacità e piena consapevolezza del "target" da raggiungere. Dalla loro hanno disponibilità economiche, visibilità, esperienza, ed un curriculum pieno di medaglie al valore ed onorificenze varie.
Quando poi il tutto avviene sotto la direzione della storica etichetta londinese Rough Trade di Geoff Travis e con la produzione artistica dell'ex Clash Mick Jones, le cose prendono una piega particolare e quasi inarrestabile. Perfetto anche il profilo della band oggetto della "grande operazione d'autunno" : quattro scapestrati giovani ragazzi londinesi dalla vita turbolenta divisa fra squats nell'east London, pestaggi, innamoramenti ed ubriacature memorabili.


The Libertines, questo il nome del gruppo, sono balzati agli onori della critica musicale inglese (ed anche italiana) con il loro debut album "Up The Bracket" dopo aver suonato nei pub londinesi per farsi le ossa. Ed è forse l'ora di dire che sotto la cortina fumogena dei mass-media qualcosa di particolarmente buono in questi Libertines c'è veramente. Tentativo di fusione intelligente : la migliore tradizione del brit-rock inglese a partire dagli Small Faces, proseguendo per Smiths, Housemartins, Dodgy, Supergrass, unita all'impatto furioso del punk 77.
Melodie, rabbia ed ironia sparse in brani da tre minuti l'uno, che dopo i primi ascolti convincono sempre di più con la loro capacità di rinverdire, attraverso freschezza ed immediatezza, le radici del rock inglese più sanguigno. Ed è questa la cosa che più ci piace di queste band (Libertines e, pur in forme diverse, Ikara Colt) : il ritorno al rock'n'roll energico, pieno di chitarre e passione. Se sarà vera gloria lo vedremo con il passare del tempo e con la dimensione live di queste band; per ora accontentiamoci di ascoltare questo brillante ed interessante "Up The Bracket", consapevoli che ogni riferimento ai Clash è, almeno per ora, fuori luogo (se pensiamo in particolare a cos'era stato il loro folgorante album d'esordio "The Clash").

Certo, qualche spunto dei favolosi quattro lo possiamo ritrovare nel bel "tiro punk" di "I Get Along", ma nel disco prevalgono le altre sonorità già descritte che trovano degna collocazione in pezzi come "Death on The Stairs", "Horror Show", "Time For Heroes", "Begging" e nelle ottime "Up The Bracket" e "The Good Old Days" nelle quali le melodie si perdono in un "punk romantico" estremamente vitale, mentre la voce acerba ma già capace di graffiare di Peter Doherty ci racconta di storie di vita quotidiana realmente vissuta dai protagonisti. Quanto basta per sperare che il gruppo possa crescere in misura costante ed esponenziale contribuendo alla rinascita di un sound mai domo, che riappare ciclicamente sotto forme diverse : il rock'n'roll.

Mick Jones (immortalato nella foto all'interno del cd) ha detto che i Libertines gli sono piaciuti perché "mi hanno ricordato la freschezza dei nostri esordi, sono in quattro, scrivono buoni testi, insomma mi piacciono veramente molto". Dai Mick, non esagerare…… ( cazzo, e se avesse visto giusto anche questa volta ?)

Mauro Zaccuri

Voto : 7

www.thelibertines.com