WOODY GUTHRIE , SPIRITO LIBERO (1912 - 1967)



WOODY GUTHRIE , SPIRITO LIBERO (1912 - 1967)

"Odio le canzoni che ti fanno sentire che non vali niente. Odio le canzoni che ti fanno pensare che sei nato per perdere. Destinato a perdere. Che non servi a niente e a nessuno. Non servi a niente. Perché sei troppo vecchio o troppo giovane o troppo grasso o troppo magro o troppo brutto o troppo questo o troppo quello…Canzoni che ti buttano giù o canzoni che ti mettono in ridicolo a causa della vita dura o del duro viaggiare che hai fatto. Io sono qui per combattere questo genere di canzoni fino al mio ultimo soffio d'aria ed alla mia ultima goccia di sangue. Sono qui per cantare canzoni che ti proveranno che questo è il tuo mondo e anche se ti ha colpito duro e ti ha messo al tappeto per una dozzina di riprese, non importa in che modo ti ha calpestato o schiacciato, di qualunque colore, di qualunque misura sei, in qualunque modo sei fatto, io sono qui per cantare canzoni che ti diano orgoglio di te stesso e per il tuo lavoro. E le canzoni che canto sono fatte per lo più da ogni genere di persone proprio come te".
"Born To Win" di W.Guthrie

Senza Woody Guthrie probabilmente Robert Zimmermann non sarebbe diventato Bob Dylan. Guthrie viene infatti considerato il padre putativo di tutti i cantautori americani : il suo impegno sociale lo ha fatto bollare in qualche caso come "comunista", un'accusa veramente dura da reggere negli States degli anni 50. La sua figura avvolta nella leggenda ha fatto innamorare alcuni protagonisti della musica rock inglese anni 80 come Bragg e Strummer, la frase scritta sulla sua chitarra,"Questa è una macchina per ammazzare i fascisti", è passata alla storia.

Artista molto prolifico (si narra che abbia scritto oltre mille brani, molti dei quali andati perduti) e dotato di una personalissima tecnica chitarristica , Guthrie fu il cantante della crisi sociale seguita alla crisi americana del 1929, dei vagabondi, degli homeless, dei disoccupati. Riusciva a trattare questi temi con ritmo e con lo humor di cui erano pervasi i testi (lezione egregiamente imparata da Billy Bragg).

La sua vita fu segnata da una infanzia disgraziata che lo portò ancora giovane a girare solitario negli States, sopravvivendo, e facendo ogni genere di lavoro. Dal punto di vista artistico questi sfortunati accadimenti produssero una positiva presa di coscienza. Le canzoni, inizialmente dal profilo decisamente country, parlavano della sua vita di tutti i giorni, della gente che incontrava, delle difficoltà economiche dei lavoratori, delle lotte, degli scioperi.
Da lui nasce quella spinta, quella sensibilità, quella voglia di trattare temi difficili e scottanti che porterà linfa vitale alla generazione delle canzoni americane di protesta degli anni 60.
Un artista fondamentale, il più grande song writer statunitense, punto di riferimento per chi ama davvero la musica popolare.



"FOLK RICICLABILE" - Ampi stralci di un intervista di Paolo Vites a Billy Bragg
(da Jam del Settembre 2000)

"All'inizio era Bob Dylan, un Woody Guthrie jukebox. Ma con lo scorrere delle generazioni, Woody Guthrie rimane per ogni nuova leva del rock un punto di riferimento imprescindibile. Dai Boomtown Rats di Bob Geldof che presero il nome da un verso della biografia di Guthrie, "Bound For Glory", agli U2 ; da Bruce Springsteen, che descrive "This Land is Your Land" come la più bella canzone mai scritta sull'America, dai Soul Asylum a Beck, è una catena che sembra non spezzarsi mai e anzi divenire più solida ogni anno che passa. Con l'uscita del secondo volume di Mermaid Avenue (testi inediti di Woody musicati da Billy Bragg e dai Wilco), abbiamo raccolto la testimonianza di Bragg".

Jam : Quando è nato il secondo volume di Mermaid Avenue?
Bragg : Il materiale di questo secondo volume fa praticamente parte delle stesse session del primo. Quando preparammo il volume uno, registrammo circa quaranta pezzi; quest'anno i Wilco sono tornati in studio e hanno registrato altri quattro brani che sono stati aggiunti al secondo volume, ma praticamente si tratta di un un'unica session risalente a due anni fa.
Jam : Ascoltando questi dischi, appare evidente l'attitudine informale e divertita di chi li ha registrati…
Bragg : Sicuramente, c'era una splendida atmosfera in studio. Ci siamo divertiti parecchio, io, Jeff Tweedy e i Wilco. Ogni giorno eravamo qualcuno di diverso : una volta Bob Dylan & The Band, un'altra i Clash ; come cambiarsi i vestiti di dosso ed indossarne di nuovi.
Jam : Come pensi sia accolta oggi, generalmente, l'eredità di Woody Guthrie ?
Bragg : Beh, in America c'è un autentico movimento di band, le chiamano roots band, che stanno cercando di esplorare le radici della musica americana, e di conseguenza valorizzano anche Woody…
Jam : Ma dal punto di vista politico, credi che il suo messaggio abbia ancora un impatto sulla società americana, sui suoi politici?
Bragg : Direi di sì, Woody Guthrie è assolutamente una figura centrale negli States, basti dire che "This land is your land" viene insegnata ai bambini nelle scuole, come una specie di inno popolare americano.
Jam : Hai cercato di ottenere l'approvazione di Ario, il figlio di Guthrie, sul tuo lavoro? Sai cosa ne pensa?
Bragg : Ario è stato d'accordo sin da subito che io facessi questo lavoro con le liriche di suo padre, ed allo stesso tempo io volevo essere ben sicuro che lui apprezzasse quanto stavamo facendo. Purtroppo non abbiamo avuto grandi occasioni di incontro, ma so che lui è molto contento del

nostro lavoro.