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Giorgio "Zorro" Silvestri - Chitarra I Fratelli sono stati una band importante, molto importante, nel panorama del combat-rock italiano dei primi anni '90. Quello è stato un periodo prolifico, che ha visto nascere (o crescere) una serie di band accumunate dalla stessa ispirazione e dallo stesso "fuoco" che spinge a fare musica in un certo modo, con il cuore prima ancora che con la testa. Ricordiamo sempre con piacere i nomi di alcuni di questi gruppi, tanto per mettere un po' le cose a posto : Gang - Mau Mau - Yo Yo Mundi - Casino Royale - Bandabardò- Banda Bassotti - Bisca - Modena City Ramblers ed ovviamente i Fratelli di Soledad. Da Torino, con dentro i Clash, pronti a sputare rabbia e storie "dalla strada", perché consapevoli che dalla strada proviene il rock'n'roll più schietto e sincero, la più grande forma di cultura popolare del '900. Questo
live riporta come d'incanto i Fratelli alla "ribalta" del nostro
povero mercato discografico, a 5 anni circa dal loro scioglimento avvenuto
nel 1998. E già questo è un aspetto positivo, che va aldilà
di qualsiasi altra considerazione di carattere artistico o commerciale.
Non ci sembra giusto infatti catalogare questo live, registrato nel 2002
al "Barrumba" ed al "Babilonia", unicamente come una
pura e semplice operazione nostalgica. Altrimenti qui si rischia di far
affogare tutto nel vortice impazzito e senza memoria dei nostri tempi
desolati, dove chi non è "cool" è spacciato, dove
chi si avvicina ai 40 anni non è più presentabile come musicista
rock. Fanculo. Qui ci sono persone che hanno dato l'anima in passato e
ripropongono con orgoglio la propria musica : prendere o lasciare. Senza
menate nè pressioni.
In
questo disco riconosciamo un "senso di appartenenza", un forte
richiamo ad una identità che funziona e funzionerà sempre
come collante poderoso e sostanzialmente indistruttibile, anche se qualche
volta potrà dare segni di cedimento. Sulla base di queste semplici
considerazioni niente ci sarà precluso, niente sarà sepolto
sotto le macerie di questa società di merda. Ed i Soledad ? Il
futuro non è scritto, come voi sapete. Vale per i Fratelli di Soledad
come per tutti noi. Mauro Zaccuri Voto : 7 al disco - 8 alla band
Web : www.fratellidisoledad.it
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