DEROZER
"Chiusi Dentro"(Derotten Records - Maggio 2002)

Line Up :
Seby - Voce, Chitarra
Mendez - Basso
Spasio - Batteria, Cori

Della scena punk italiana i Derozer rappresentano se non il meglio, fra il meglio in assoluto. Dopo oltre dieci anni di attività, tanti concerti, belle soddisfazioni (il loro precedente "Un mondo Perfetto" ha venduto oltre 6.000 copie nonostante una distribuzione non capillare) lo storico gruppo punk vicentino ci propone questo "Chiusi Dentro", che verrà distribuito da Venus finalmente in tutta Italia.

Il titolo è già in sé una sorta di "manifesto programmatico" con i testi (tutti in italiano) a fare da contenuto. Rispetto a molte altre punk-band nazionali (che pure hanno un loro buon seguito fra i ragazzini) i Derozer fanno emergere a pelle una credibilità ed una onestà intellettuale non comuni. Anche per questo la loro chiusura a riccio verso le contaminazioni esterne annunciata nel titolo dell'album, risulta essere assolutamente e disperatamente sincera.Un vero atto d'amore verso il punk-rock , quasi l'unica arma di salvezza contro l'auto-distruzione. Ed anche se, come nel nostro caso, si ritiene che l'apertura verso altre esperienze e culture musicali, mantenendo sia chiaro l'originaria attitudine ed identità , sia un momento di accrescimento artistico per una band, non possiamo che avere il massimo rispetto per scelte così definitive.


Tanto più che il risultato in termini musicali è di buonissimo livello . Anche il mix e l'equilibrio suoni-voce ci pare molto ben realizzato. Ci si muove in un terreno di hardcore melodico californiano (Bad Religion e Pennywise per intenderci) ed escursioni velocizzate nel mondo Ramones. Un album molto duro e tirato, con 12 pezzi che "attaccano" e non mollano la preda. Fra i nostri preferiti citiamo la title track "Chiusi Dentro", "Straniero" (veloce, grintosa, bel cambio), "Fedeli alla tribù", la tosta "Il Ballo dei Potenti" dove il testo in modo esemplare dice "vivono in grandi ville e sono pieni di miliardi, cosa ne sanno loro di affitti e di salari", "Cielo Nero" dedicata a tutte le super-medie-piccole-miserabili potenze economico-militari e "Destino" che invita a liberarci del fato prendendo coscienza delle nostre azioni.
Ma e' tutto il disco che convince, con il che cuore viene fuori dalle tracce e lascia il segno. Se ne avete piene le palle dei bei visini punk da Mtv, questo disco potrebbe rappresentare la vostra salvezza.

Mauro Zaccuri

Voto : 7

www.derozer.it