SALERNO - 1 MAGGIO 2004 - "DALTROCANTO FESTIVAL"
Patrocinato dal Comune di Salerno Assessorato al Lavoro

Melisma - Linea - Okies - Gang - Billy Bragg - Daniele Sepe

Premessa : nella cronaca che seguirà mi è risultato impossibile scindere il ruolo di gestore di RadioClash da quello di componente dei Linea. Di comune accordo con gli altri del gruppo abbiamo quindi scelto di scrivere "a otto mani" il report di queste giornate per noi davvero speciali.
Mauro Zaccuri


Da Milano in treno verso Salerno : una voglia matta di suonare al sud, accanto a musicisti che sono stati e saranno fra i nostri punti di riferimento. Partiamo in sei : noi quattro Linea (Silvio Calesini - Gianmarco Pirro - Mauro Zaccuri - Claudio Sitta) insieme ad Enrico Biffi e Daniele Calesini , amici di vecchia data.

In piazza Amendola alle 10,00 per vedere com'è il palco e l'ambientazione. Tutto ok, bella location, il palco è spazioso, posto in fondo alla piazza, la quale, pur non corrispondendo al centro topografico di Salerno, è il "cuore politico" della città, con la villa comunale, la prefettura, ecc... La veste grafica dello striscione "DaltroCanto Festival", che campeggia in fondo al palco, è veramente ben riuscita.


Ore 10.00 P.zza Amendola - Salerno



Alle spalle della piazza, il bel lungomare di Salerno con vista sul golfo. Rischio meteo scongiurato. A Salerno c'è sole, intervallato da qualche nuvola. L'aria è tonica e frizzante, aria di mare, che riesce a caricare a dovere gli animi già ben predisposti. I tecnici sul palco sono già al lavoro, qualche membro dei salernitani Melisma sta provando gli strumenti. Il nostro check sound è previsto intorno alle 11,00 , ma l'arrivo di Billy Bragg e Daniele Sepe farà slittare il tutto di un bel po' (ubi maior ….). Il tempo di scaricare gli strumenti nelle camere dell' ostello della città, ed eccoci di nuovo in piazza dove incontriamo Antonio Giordano, organizzatore del festival con cui abbiamo tenuto i contatti. Persona assai cordiale e corretta. Con l'associazione locale Mumble Rumble ha messo in piedi questa giornata ed è fiducioso che tutto vada per il meglio. Notiamo che per lui deve essere stato molto importante il fatto di aver riunito insieme artisti ammirati da sempre e con i quali mantiene rapporti di stima ed amicizia. Ci conferma che Bragg non è in tour in Italia, ma che ha aderito alla sua specifica richiesta dopo aver considerato lo spirito che animava il Festival.



Da sinistra:
Claudio, Silvio, Enrico,
Bragg, Mauro, Gianmarco

Daniele, vicoli di Salerno


Billy Bragg arriva poco prima di mezzogiorno insieme alla famiglia. Lo salutiamo immediatamente e lo "carichiamo" di complimenti e materiale vario. Foto e autografi di rito; Bragg si dimostra disponibile e cordialissimo come ce lo aveva descritto Sandro Zangarini dei Radio Brixton dopo averlo incrociato qualche anno fa a Torino. Insomma una bella persona sul palco e fuori dal palco il menestrello da Barking. Dai comportamenti quasi più mediterranei che anglosassoni. Infatti ci dice che nel pomeriggio andrà a Minori, sulla costiera amalfitana, a visitare il paese natale di sua trisnonna (aahh ecco….) e che vorrebbe rientrare nel tardo pomeriggio (sarà troppo tardo purtroppo) per vedere il nostro concerto. Il check sound di Bragg è piuttosto rapido, si esibirà da solo chitarra e voce (il repertorio non gli manca) ed il fonico di fiducia al suo seguito sistema in fretta le cose. Arriva anche la variopinta carovana del talentuoso Daniele Sepe, che, utilizzando svariati strumenti, ha bisogno di più tempo per concludere le prove.


Linea on stage

Linea on stage


Finalmente tocca a noi e sono quasi le 2 di pomeriggio. Il suono è già abbastanza buono, almeno sul palco, qualche correzione per equilibrare le voci e tutto si chiude. Ci buttiamo a cercare un posto in cui fare uno spuntino, cosa nella quale abbiamo alta specializzazione (lo "spuntino" si trasformerà in realtà in un pranzo di due ore nel ristorante di fronte alla piazza, dove familiarizziamo con i proprietari). Ritorniamo all'ostello per uno sciacquo veloce e poi via, in Piazza Amendola fra poco tocca a noi.

Il tempo di ascoltare qualche brano del folk etnico dei Melisma (bella la voce della cantante che poi sarà la presentatrice della serata) ed eccoci, intorno alle 18,00, sul palco. Non c'è ancora molta gente a dire il vero, ma quella che c'è rimane e segue il concerto con attenzione e buon entusiasmo. Si attacca con la velocità di Jack Daniel's Midnight seguita da "Gas". Con la successiva "Ossigeno", il fonico sistema definitivamente i suoni e da quel momento il gig sale di tono. Al termine del pezzo si avvicina al palco un vecchio trombone con i gradi di maresciallo dei vigili urbani. Ci intima di suonare a volumi più bassi, ma non se lo fila nessuno e si becca pure qualche fischio. Ritorna a cuccia sulle note de "Il Coro".


Gianmarco, Mauro

Mauro, Silvio



La presentazione di "Temporaneo" rivendica il diritto di ogni uomo ad un lavoro dignitoso, non precarizzato. Il 1 Maggio di quest'anno è arrivato a pochi giorni dal pestaggio della polizia agli operai Fiat di Melfi in sciopero. Non può essere quindi una semplice ricorrenza, ognuno di noi ha il dovere di informarsi su questi fatti, di riflettere sulle conseguenze sociali di una "politica" del lavoro incapace di parlare ai lavoratori stessi, che non ci appartiene, che non riconosciamo. Chiudiamo con una versione piuttosto "rude" di "Police and Thieves" dei Clash, dedicata a Joe Strummer, dal finale in crescendo a chitarre aperte, sul modello (solo per intenderci, scusateci in anticipo per il paragone) della versione live presente nel film "Rude Boy". Pensiamo di aver fatto 45-50 minuti grintosi e ben suonati, opinione confermata dai pareri di diversa gente che ci incrocia dopo il concerto.


Silvio

Mauro


La piazza nel frattempo si riempie sempre di più. Mentre parte il blues dei salernitani Okies (strano personaggio davvero il cantante-chitarrista che rispondeva al cellulare durante il concerto !! Ma via, ma su…) , il colpo d'occhio è già notevole. Antonio Giordano ci assicura che fra un'ora la piazza sarà stracolma, anche perché è posta di fronte ad un viale pieno di pizzerie, ristoranti, pub, con tantissimo movimento notturno. Intorno alle 20,00 è l'ora dei Gang. I fratelli Severini arrivano dritti dritti dal Salento, e quindi si sono attraversati in largo lo stivale. Nonostante la tirata, il loro show è al solito efficace, la band è una garanzia.


Sandro e Marino Severini

Marino Severini



"Socialdemocrazia", "Banditi senza Tempo", "La Corte dei Miracoli", "Sesto San Giovanni", "La pianura dei 7 fratelli", "Kowalsky", "Prima della guerra", tutto nella tradizione rock-folk dei Gang e nella festa che si rinnova ogni volta rendendo protagonisti insieme giovani e veterani. La "Lotta Continua" dedica un suo verso alla lotta dei lavoratori Fiat di Melfi ed anticipa la chiusura di "I Fought The Law" che vede sul palco Billy Bragg reclamato a gran voce dai Severini. Arriva anche per noi dei Linea l'esortazione di Marino a salire sul palco e non ce la facciamo ripetere due volte, tutti su eccetto Claudio, il drummer, che decide (bontà sua) di scattare un po' di foto da sotto. Ma il bello, in particolare per noi, viene adesso. Come da intese con i Severini prese nel pomeriggio, faremo "Garageland", insieme a loro ed a Billy Bragg che ha aderito subito alla richiesta.


The Gang

Sandro Severini


Si cambia la struttura della formazione : saremo noi dei Linea adesso a suonare, insieme a Billy Bragg, Marino e Sandro Severini alle chitarre. Partono le note di "Garageland" e per noi sono brividi lungo la schiena. Bragg chiama il tempo ad ogni cambio che anticipa il ritornello (un - dos- tres - quater) in un idioma che sta fra il catalano ed il milanese. Bella versione, anche ben eseguita se vogliamo, nonostante fosse praticamente improvvisata, ma in questi casi sono altri i fattori che contano. Al termine del pezzo Bragg si avvicina a Mauro e gli dice girandosi verso Claudio : "Good drummer!" Aahh…anche tu Billy te ne sei accorto !


Billy Bragg, Linea, Gang

Billy Bragg, Linea, Gang



Scendiamo dal palco emozionati e soddisfatti, anche per la calda partecipazione dimostrata dal pubblico. La cosa che viene spontaneo sottolineare è che ovunque si suoni, nei locali di matrice "rock" dal nord al sud, ci sia sempre qualcuno che conosce e si riconosce nei testi e nel sound che fu dei Clash. Alcune volte si può trattare di una sola persona, in altri casi di un gruppetto, ma sempre quel sound e quelle canzoni vengono riconosciute e "godute", come se sottopelle ci fosse ancora qualcosa che aspetta di essere tirata fuori, di essere riportata alla luce. Di sicuro c'è che quella fiamma non si è ancora spenta, ed è una buona cosa a prescindere. Che poi si tratti di una realtà di nicchia, fuori mercato e fuori concorso, poco importa, anzi è motivo di orgoglio. Ma resta il fatto che la fiamma non si è spenta.


I Fought the Law - Billy Bragg, Linea, Gang

Billy Bragg


E' la volta di Billy Bragg. Come detto solo voce e chitarra per lui. Camicia nera e bretelle, è in piena forma il nostro folk-singer di protesta preferito. Corrono via fra le altre "Sexuality", "Help Save The Youth America", "All You Fascist Bound To Lose", "Ingrid Bergman ", un brano che Woody Guthrie aveva dedicato all'attrice svedese, una particolare versione di "NPWA", la stupenda, storica e sempre attuale "There is Power in a Union" che infiamma la tanta, tanta gente che ormai affolla la piazza. Bragg piazza i suoi colpi uno dopo l'altro, con spartana semplicità e sicurezza, facendo leva sull'innata capacità di comporre canzoni folk, rock, pop ad altà intensità emotiva. Grande personaggio, a metà fra l'essere cantautore e street rocker, dal volto ora intimo, ora militante. Fuori dal mainstream ma dentro i cuori. Ecco la sua teoria : "Io non sono un songwriter politico, io sono un songwriter onesto. Cerco di scrivere onestamente quello che vedo intorno a me". Ci sembra ci sia tutto Billy Bragg in questa sintesi. Mauro dal pubblico grida "Take Down The Union Jack !", Bragg si gira e sorride approvando. Lui l'ha già fatto da tempo, e chiude lo show fra applausi scroscianti.


Billy Bragg

Billy Bragg


La fame comincia a prendere il sopravvento. Ci perdiamo una parte del concerto di Daniele Sepe, ma torniamo verso la piazza per assistere al gran finale del poliedrico musicista partenopeo che si esibisce con una band tecnicamente ineccepibile. Il pubblico dimostra affetto per Sepe ed entusiasmo per un sound che miscela jazz, pop, sonorità arabe, mediterranee, percussioni che rievocano il continente africano. Termina forse un po' presto il DaltroCanto Festival (intorno a mezzanotte), perché la sensazione è che la gente ne voglia ancora, la piazza è gremitissima, la notte è appena cominciata. L'evento è comunque pienamente riuscito, good music for good people.

Un grazie particolare va ai nostri amici e compagni di viaggio Enrico Biffi e Daniele Calesini. Il primo è stato il filmaker (e co-fotografo) della serata, sparandosi tutto il concerto dei Linea ed il già citato finale con Bragg e Gang, con la videocamera puntata sul palco a cogliere momenti che per noi hanno avuto, ed avranno in futuro, un grandissimo ed inestimabile valore affettivo. Il secondo, Daniele, ha scattato moltissime foto, purtroppo così escludendosi da alcune belle immagini che ci vedono, ad esempio, ritratti con Billy Bragg. Daniele è "tornato alla musica", dopo qualche anno di astinenza, pensiamo anche grazie ai Linea ed alla loro passione e caparbietà nel fare le cose. E' una cosa importante per noi e niente e nessuno potrà attenuare questa voglia di fare ancora pezzi di strada insieme.

Grazie di cuore anche ai Gang dei fratelli Severini per averci dato l'opportunità e l'onore di vivere momenti di passione purissima come quelli che abbiamo provato a descrivere. A loro potranno sembrare cose normali, ma per noi non lo sono. Back in the garage all night !!

Last but not least, il ringraziamento ad Antonio Giordano, all'Associazione Arci Mumble Rumble di Salerno, a tutti i "good fellas" che abbiamo incrociato. Viva il Sud, Viva il Rock'N'Roll.

Silvio Calesini, Gianmarco Pirro, Mauro Zaccuri, Claudio Sitta


Sul web :

www.billybragg.co.uk

www.the-gang.it

www.danielesepe.com

www.i-linea.it