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       Scaletta 
          :  Il 
          Sonar di Colle Val D'Elsa 27 Dicembre. Un sabato sera, speciale. Doppio 
          il programma : prima la presentazione del libro "C'è Tempo" 
          di Andrea Scanzi, a seguire il concerto dei RatoBlanco che rieseguono 
          integralmente The Clash, pazzesco album di esordio di una band che l'ami 
          per lo stesso identico motivo che ti fa amare il rock'n'roll. 
 Andrea 
          Scanzi è giovane da non crederci tanto è bravo, il suo 
          libro è breve e intenso, ha la forza di guardarti dall'alto senza 
          presunzione. Lo leggi d'un soffio e sai già, voltata l'ultima 
          pagina, che ci tornerai come si torna da un amico perché c'è 
          bisogno di sentire ancora certe parole, quelle parole. Al tavolo seduto 
          accanto a lui c'è Max Stefani, fondatore e direttore del Mucchio 
          Selvaggio, un po' lo zio di tutti noi. Non vengono sprecate troppe parole, 
          non ce n'è bisogno. Guardo le facce del pubblico, lo diresti 
          attento, molto interessato. Cazzo, è pur sempre un sabato sera 
          e mi sembra davvero una gran cosa. 
 Una 
          mezz'ora di intervallo ed i Ratoblanco vanno all'assalto. E' un esecuzione 
          compatta, sbrigliata, c'è il divertimento della passione che 
          s'infiamma e quel certo tipo d'urgenza che deve essere rimasta in qualche 
          modo appiccicata a quelle canzoni anche dopo un quarto di secolo. In 
          effetti come non cacciare un urlo dalla gola sul coro di "I'm so 
          bored of the USA"? Come non riconoscere nelle lancinanti increspature 
          delle chitarre il modello di tante, troppe band di attualissimi replicanti? Stefano Solventi 
 
 
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