FERMIN MUGURUZA KONTRABANDA
“ En Directe Sense Censura ”
(Metak – Ottobre 2004, edizione italiana Gridalo Forte )

Track List:
In-Komunikazioa – Urrun – Hitza Har Dezagun – Newroz – Ekhi Eder – Itaka Berriro – Bere-bar – Armagideon Tenoreko Aztarnak – Linguae Navarrorun Museum – Big Benat – Brigadistak – Oasiko Erregina – Fandangoa – 54-46 – Etxerat ! – Lagun Nazakezu – Beti Izango Dugu Bilbao – Hiri Debekatura Bidai Xartela – Freedom – Errespetua

Quando avevamo visto in azione Fermin Muguruza e la sua Kontrabanda allo Street Beat Festival (aprile 2004 - tappa di Milano), eravamo rimasti fortemente colpiti dall’energia trascinante di una band che conta una dozzina di elementi, ed include al suo interno coriste, fiati, polistrumentisti. Un quadro vivacissimo di colori e suoni, irresistibile ed incalzante, che vede l’assoluta predominanza di reggae, raggamuffin e ska (solo qualche concessione per funk e rock) , con Fermin perfettamente a suo agio nel ruolo di “catalizzatore” della scena, forte della sua storia, delle sue battaglie politiche in terra basca ed a livello internazionale.

Questo live, registrato a Barcellona nel gennaio 2004, cattura in modo piuttosto efficace quell’impatto sonoro che è rimasto nella nostra memoria per lungo tempo. Muguruza ha incontrato non poche difficoltà e pressioni politiche durante il tour spagnolo. Le storiche e nette posizioni dell’ex leader di Kortatu e Negu Gorriak a favore della causa autonomista dei paesi baschi hanno generato una serie di azioni di boicottaggio delle autorità spagnole, che hanno negato alla Kontrabanda di esibirsi a Madrid, Valencia, Borriana e Huesca.

In terra catalana, a Barcellona, Muguruza ha invece trovato terreno fertile, incontrando quello spirito autonomista che ha contraddistinto il suo percorso artistico. Venendo al disco, il repertorio live offerto non concede molto spazio ai brani di Kortatu e Negu Gorriak, che si limitano rispettivamente alla storica “Exterat “ ed alla brillante “Errespetua” dall’andamento northern soul, preferendo le composizioni della carriera “solista” di Fermin Muguruza.
Molto reggae e raggamuffin si diceva, con al vertice delle nostre preferenze “In-Komunikazioa” , “Urrun” , “Newroz”, “Armagideon Tenoreko Aztarnak” e “54-46” bella cover del brano, datato 1976 , di Toots and The Maytals. La voce di Eva Reina interpreta “Freedom” di Otis Redding , mentre “Fandangoa” è uno strumentale con protagonista la fisarmonica di Xabi Solano.

Ritmi serrati e danze resistenti per un sound che prende il ritmo e non lo molla quasi mai, martellando dalla periferia dell’impero e provando a “rompere il circolo della passività”. Fermin Muguruza conferma l’autenticità del suo spirito ribelle ed il suo essere musicista di caratura internazionale.


Mauro Zaccuri

Voto : 7,5


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Sito ufficiale di Fermin Muguruza : www.muguruzafm.com