INTERVISTA DI "GUITAR WORLD" A MICK JONES (Dicembre 1995)
(Intervistatore Matthews Caws - Traduzione RadioClash)

 

 


"La musica è molto ordinata adesso, la gente è spaventata dal poter comprare musica che possa creare qualcosa di liberatorio. Non c'è nessun movimento di rottura che si fa avanti. MTV procede e guasta tutto".

Mick Jones è comprensibilmente contrariato sul fatto che nessuno ha raccolto il testimone, la bandiera della sua vecchia band, i Clash. Usciti dalla stessa base sociale dei Sex Pistols, i Clash hanno dato molto di più delle cose promesse dal punk, cinque meritevoli album pieni di grandi pop-songs suonate con incomparabile carica e passione. Il fatto che queste canzoni parlassero del governo, dell'alienazione urbana e di solidarietà, non era così importante rispetto al fatto che i Clash cercarono di mettere il rock in primo piano, per farlo diventare qualcosa di più di un divertimento. Mick Jones è stato, per otto anni, come un architetto dell'impetuoso suono dei Clash, il Jimmy Page del post-classic rock. Un maestro di toni e tessiture, il suo modo di suonare era trascendente, dalla tensione costruita attraverso l'arpeggio in "Complete Control" al chaos applicato di "London Calling" per finire all'attacco strangolato di "Should I Stay or Should I Go?". "F-Punk", l'ottavo album di Jones con i Big Audio Dinamite, è il più coeso dai tempi di "This is Big Audio Dinamite" (1985), e cerca di creare una breccia fra il rock e la underground dance music, attraverso la acid house, l'ambient, e con veloci battute di jungle.

GW: In che modo hai manovrato così tanti differenti generi musicali : punk-power pop-reggae-hard rock?
Mick : Ok, io ho sempre amato la pop art. Molta della musica che ho ascoltato è degli anni 60, e la pop art era la parte figurativo-visiva di quel periodo. Penso che se tu metti in rapporto la musica con il senso figurativo e visivo, è più semplice attraversare i confini della musica stessa.
GW: Anche i Clash avevano un immagine piuttosto forte.
Mick: Il look era veramente una parte importante di me. I gruppi più interessanti che erano sulla scena musicale prima del punk, New York Dolls, Stooges, Mc5 avevano al loro interno un grande chitarrista con un grande look ed una bella chitarra. Alla fine io ho comprato una chitarra Les Paul Junior perché era quella che suonava Johnny Thunders (New York Dolls). La prima volta che vidi le New York Dolls dal vivo, fu in occasione della loro apertura al concerto di Rod Steward and The Faces, che era uno dei gruppi che seguivo nei loro concerti quando avevo 12 o 13 anni. Io ed i miei amici volevamo introdurci in quel "treno" musicale. Siamo andati a vedere anche Mott the Hopple, Ziggy Stardust and the Spiders from Mars, Humble Pie; sono maturato attraverso quelle esperienze e le ho portate con me quando ho costituito il mio primo gruppo. Le scelte che potevo fare, per venire fuori in quel periodo,erano il calcio e la pop-music. Non ho mai pensato alla box. (ride) Se penso a quello che, a livello musicale, girava in quel periodo, penso che le N.Y.D. erano il gruppo più oltraggioso. Li ho emulati, andando a scuola con i capelli che somigliavano a quelli di Johnny Thunders, completamente "cucito" nei miei jeans ed indossando scarpe da donna con "sex t-shirt" comprate nel negozio di Malcom Mc Laren. Cambiavo spesso i vestiti in quei giorni, ed ho certamente esagerato qualche volta, ma ero molto coinvolto in quel genere di cose.

GW : I Clash hanno messo insieme una serie notevole di elementi musicali tali da favorire l'ascolto ad un pubblico eterogeneo.
Mick: Si, questo è quello che volevamo fare. Non so se ora ci sono persone che vogliono fare la stessa cosa. In superficie gli Oasis sono veramente grandi, ma non penso che abbiamo lo stesso nostro grado di profondità. Io sono entrato nella scena punk perché il punk stava con te. Altra musica ti lascia invece come ti trova.
GW : Quanto tempo hai suonato prima di decidere di formare i Clash?
Mick: Primo ho deciso di diventare un chitarrista, ho speso un paio d'anni nel mio letto suonando sui dischi che preferivo. Prima dei Clash, Tony James (successivamente nei Generation X) ed io facevamo degli annunci sui giornali di musica circa ogni settimana, cercando qualcuno che amasse gli Stooges e le N.Y.D. C'era un bar all'angolo che aveva tutti i dischi che ci piacevano nel jukebox, e noi solitamente incontravamo lì le persone che rispondevano agli annunci. Suonavamo insieme qualche disco in una sorta di audizione, e se non erano male, li portavamo in una sala prove lì vicino. Non abbiamo combinato molto, ma eravamo interessati ad incontrare persone che alla fine fecero parte della prima sfornata di band di quel periodo.
GW: Come facevate tu e Joe Strummer a scrivere insieme ?
Mick: Solitamente Joe si sedeva con una macchina da scrivere, ed io mi sedevo di fronte a lui. Una volta che lui aveva scritto qualche cosa, mi passava il foglio ed io tiravo fuori una melodia. Quando la prima frase era fatta, lui mi passava un altro scritto.
GW: Sono rimasto sorpreso quando ho saputo che Joe aveva scritto "Lost in a Supermarket", ho sempre identificato le liriche sentimentali dei Clash con la tua persona.
Mick : In effetti ne ho scritte io la maggior parte. Quella canzone fu un eccezione.
GW: Hai scritto canzoni d'amore?
Mick : Non ne ho mai scritte! (ride)
GW: Come definiresti "Train in Vain"?
Mick: Oh si, a parte quella! (ride)
GW: E "1-2 Crush on You"?
Mick : Oh, e anche quella. Effettivamente "I'm so bored with the USA" era "I'm so bored with you" prima che Joe mettesse la "s" e la "a".

GW: Eri mai stato in America prima di venirci in tour ?
Mick : No, mai. E' stata la cosa più eccitante che mi sia mai capitata. L'America era stupefacente per noi. Abbiamo fatto il tour insieme a Bo Diddley, viaggiando sullo stesso bus. Era come nostro padre. Eravamo protetti perché lui era un deputato o qualcosa di simile, quindi non abbiamo avuto nessun problema.
GW: Hai usato una serie di differenti strumentazioni durante la carriera con i Clash ?
Mick : No, erano più o meno le stesse. C'è sempre stato un boogie con un 4x12 ed un Roland Space Echo. Joe ha sempre avuto un Vox Ac320. Ho sempre suonato con una chitarra Junior Les Paul all'inizio, successivamente con altre chitarre Les Paul. Circa alla fine del periodo Clash, Andrew Bond ci fu vicino durante uno dei nostri tours e diventammo abbastanza amici. Così quando cominciò a costruire chitarre Bond all'inizio degli anni 80 , circa al tempo di "Combat Rock", me ne diede qualcuna. GW: E' stato coraggioso da parte tua cambiare così drasticamente stile quando hai formato i Big Audio Dynamite.
Mick: Non volevo rifare la stessa cosa, perché sapevo che non avrebbe avuto nessuna chance di successo. Quanta gente ha combinato qualcosa dopo aver lasciato la propria band ? Non molta. Così ho cercato di fare qualcosa il più possibile lontana dei Clash.
GW: Quando sono vere le voci circa una possibile riunione dei Clash ?
Mick : Hai mai visto il film "Imagine"? Lennon sta camminando in Central Park, ed un tipo corre verso di lui e dice "John Lennon ! Quando torneranno insieme i Beatles ?" (ride). Sono semplicemente grandi "sparate" che vengono dalla stampa. Su questo tema siamo d'accordo come non lo siamo mai stati.