JOE STRUMMER AND MESCALEROS
Live in Japan - Settembre 2002

28 Settembre 2002 - Fukuoka Zepp
29 Settembre 2002 - Asagiri Jam Festival
30 Settembre 2002 - Liquid Room Tokio 

Stralci di un intervista a Joe Strummer realizzata il 26/9/02 da Dave Hilson per il Daily Yomiuri prima della partenza per il Giappone (traduzione RadioClash)

Per celebrare il suo 50esimo compleanno Strummer ha raccolto pochi amici con se per una bevuta.
"Ci ho fatto una gigantesca pisciata sopra", dice Strummer al telefono da uno studio di Londra, dove con i Mescaleros sta lavorando sul materiale scelto per il prossimo tour giapponese.
"C'era la mia famiglia, alcuni amici…ed una gang di motociclisti. E' stato molto piacevole".
Non sembra che Strummer abbia rallentato la sua corsa, anche se non rinuncia alle sue brevi dormite mentre è in tour. Il veterano di 30 anni di rock da combattimento ha in serbo qualche consiglio per le giovani band che stanno iniziando.
"Noi (i Clash) eravamo sempre vigili, svegli", racconta Strummer. "Se sei intelligente bevi solo dopo lo show. Nei Clash non c'era assolutamente modo di bere prima dei concerti perché i nostri gigs erano troppo intensi, violentemente intensi, delle performance fisiche. Dovevamo essere in piena efficienza". "Così prima fate dei grandi concerti e poi bevete. Questo è il modo giusto di fare".

Sebbene i Mescaleros, al loro terzo viaggio in Giappone, non abbiamo realizzato materiale nuovo dall'ultimo eclettico Global a Go Go, Strummer ci conferma che stanno lavorando ad un nuovo album e che vogliono testare sul pubblico una parte delle nuove canzoni (vedi "Guitar Slinger Man" e "Get Down Moses").
"E' la cosa migliore da fare", afferma Joe. "Normalmente le canzoni si registrano e si va fuori a suonarle. Ma dopo sei o nove mesi, le melodie diventano entità veramente diverse rispetto alla registrazione originale. In questo modo invece dai un senso alle vere reazioni del pubblico".
Considerando che il primo album dei Mescaleros "Rock Art and the X-Ray Style", ha fallito il raggiungimento del punto di pareggio finanziario, e "Global a Go Go" lo ha raggiunto solo recentemente, Strummer ci spiega che lui e la band hanno molte aspettative per il nuovo album, la cui data di uscita ancora non è fissata. Quello che è certo è che apparirà ancora su etichetta Hellcat, che è condotta dal cantante dei Rancid Tim Armstrong, anch'egli un grande fan dei Clash.
"E' molto difficile predire cosa sarà, o cosa ci piacerebbe che sia", dice Strummer riguardo il nuovo album. "Con Global a Go-Go abbiamo fatto una cosa, ma io penso che noi dovremmo sempre muovere il nostro campo base, andando dove ogni cosa è diversa, perché non vogliamo fare lo stesso disco due volte. Sento molti gruppi adesso fare sempre le stesse cose".

Strummer ribadisce che l'industria musicale pensa solo a fare soldi, anche quando suonava con i Clash, ed era molto difficile per i gruppi essere creativi. Ma afferma che ci sono alcune band che gli piacciono (Rancid, Green Day, Sick of it All), che provano ad essere loro stesse.
Chiunque abbia visto recentemente Strummer dal vivo sa che usualmente mette insieme il suo repertorio con i Mescaleros con quello dei Clash, introducendo anche alcune covers. Sarà lo stesso in Giappone.
Dopo aver ricordato la sua grande crisi attraversata dopo lo scioglimento dei Clash, Strummer afferma sorprendentemente che i guadagni provenienti dal passato Clash si sono più o meno "inariditi", ed arrivano ora con il contagocce. Dice di guardare ai soldi come ognuno di noi potrebbe farlo. (Joe è padre di tre bambine)
"Noi voliamo sopra l'economia, non abbiamo un "sorvegliante" economico o roba di questo tipo. Portiamo noi i nostri bagagli, siamo una rock band operaia", dice parlando dei Mescaleros.
"Metti questi numeri nel calcolatore : ogni album dei Rancid vende 9-10 milioni di copie. London Calling, il miglior successo dei Clash, ne ha vendute 300.000".
I fan dei Clash non trattengano il respiro, non ci sono reunion alla vista per lo storico gruppo inglese. "Per essere onesti", conclude Strummer, "nessuno degli altri membri dei Clash mi ha mai chiamato per parlare di questo".