Fra le colonne sonore composte da Joe Strummer, quella di "Walker" pùo
essere considerata come la migliore in assoluto.
Il film "Walker", realizzato in Nicaragua da Alex Cox attraverso il circuito
indipendente, non è mai uscito in Italia ed anche negli States è passato
pressoché inosservato.
La trama di questo spaghetti-western (ambientato nella metà del 1800)
racconta di un generale visionario che, alla testa di un gruppo di mercenari
a lui fedeli, progetta la conquista di sempre maggiori territori nel continente
sudamericano. L'operazione finirà naturalmente in una completa disfatta.
In "Walker" Strummer dimostra una grande capacità di produrre musica latinoamericana
con inattesa verve e personalità. L'atmosfera del disco, con i suoi 11
brani su 14 completamente strumentali, rende pienamente l'idea tex-mex
che aleggia nel film.
Come nel suadente pezzo introduttivo "Filibustero", dove Joe si destreggia
egregiamente fra percussioni e fiati creando atmosfere raffinate. In "Omotepe"
i ritmi latini si fondono con un bel piano jazz ed in "Sandstorm" e "Muskey
Waltz" viene ricreata un aria western, fatta di polvere e tequila, da
frontiera messicana .
Un bel basso alla Japan (si, proprio il gruppo di David Sylvian) disegna
le trame di "Viperland", mentre "Nica Libre", "Latin Romance" e "The Brooding
Side of Madness" sono fra i brani migliori dell'intero disco: intensi,
evocativi e di gran classe (inserti di sax e xilofono).
Un immaginario incontro fra Carlos Santana ed il rocker purosangue britannico.
La voce di Joe crea sempre intense emozioni in "The Unknown Immortal",
una ballata in onore del generale che si chiude con un ficcante pezzo
di armonica. Ancora da segnalare "Tropic of no return", altra ballata
dalle belle melodie cantata da Strummer, mentre "Tennesse Rain" e "Smash
Everything" sono brani piuttosto noiosi, al di sotto del livello medio
del lavoro.
In sostanza un bel disco acustico di folklore latino con buona ,ed in
alcuni casi egregia, musica. Emerge qui , per certi versi inaspettatamente,
la capacità compositiva di Joe Strummer, avvicinatosi con successo a sonorità
e strumenti apparentemente a lui distanti.
Lo stesso Strummer reputa "Walker" una delle sue migliori produzioni musicali.
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