ALMAMEGRETTA
"Imaginaria" (BMG - Giugno 2001)
 
Prima di raccontarvi questo CD, voglio esprimere alcune riflessioni che potranno meglio inquadrare questo nuovo lavoro della band napoletana.
Anzitutto si deve rilevare che gli Alma calcano le scene nazionali ed internazionali ormai da un decennio, hanno incontrato il successo di critica e pubblico, hanno maturato esperienze e professionalità, sono diventati una delle band più "mature", una delle proposte più "internazionali" del rock italiano.
Ma se volessero "abbassare la guardia", scendere a più facili compromessi commerciali, "aprire" al grande o grandissimo pubblico gli Almamegretta ,a mio avviso, a differenza di altri gruppi che vorrebbero farlo ma non ci riescono, non avrebbero certamente alcun problema.
Perché gli ingredienti li hanno tutti : la grande voce ed il personaggio Raiz, la facilità con cui creano melodie coinvolgenti, il talento musicale del gruppo in genere.
Tutti ingredienti che opportunamente miscelati e "manipolati" da qualche discografico talentuoso, potrebbero creare il fenomeno Almamegretta (magari a livello di Pino Daniele e Zucchero): grandi vendite, Festivalbar, tour in Sudamerica e via discorrendo…

Invece no. Loro continuano a proporre lavori che sono , pur nella normale evoluzione musicale ed espressiva, coerenti con la loro visione della musica.
Che non è musica sempre facile, accessibile, ma che è la loro musica. Una musica internazionale fatta di incontri artisticamente importanti con gruppi inglesi come i Massive Attack e gli Asian Dub Foundation, ma che poggia le sue radici nel mediterraneo da Napoli ad Orano, e che punta la sua attenzione anche al continente africano.

E' quindi nel solco della continuità che si sviluppa Imaginaria, e che ha come punto di riferimento Lingo piuttosto che 4/4.
Le sonorità del disco spaziano dalla rivisitazione della canzone napoletana, alla melodia arabeggiante, al dub, alla house, al hip hop, alle ritmiche africane.
Imaginaria è un disco caldo, appassionato, che pulsa e vibra. Si apre con la bellissima "Imaginaria", coinvolgente nel suo incedere dance intervallato da voci e melodie arabe e da un refrain di piano che cattura. Ancora filtri orientali e la voce di Raiz sullo sfondo per "Catene", ed atmosfere cariche di mediterraneo cristiano ed arabo nella sensuale "Fa' amore cu' mme". In "Mergellina 70" un funky rispettoso si stempera ai piedi dell'amata Napoli e si libera in forma di dance pop-song con "Crazy days & crazy night". "Cana" parla anche spagnolo con vitalità e freschezza ed anticipa la bellissima ed intensa "Rubajjat" dove Raiz sfoggia la sua talentuosa voce.

Il finale del disco è ipnotico ed avvincente. Lo apre "Imaginaria 2" nella quale chitarra e piano tracciano delicati giri armonici su battute house, lo prosegue "Pa'Chango" una sorta di pezzo house intriso di ritmiche e voci africane, lo chiude il folgorante dance-dub di "Rubb da Dubb".
"Music music once again you take me higher, music music spread your wings and take me higher".

Mauro Zaccuri

Voto : 7,5